No Green pass manifestazioni di Trieste, primi focolai tra i partecipanti. Nel capoluogo il tasso più alto d'Italia

No Green pass manifestazioni di Trieste, primi focolai tra i partecipanti. Nel capoluogo il tasso più alto d'Italia
PORDENONE/UDINE - Continua a essere un allarme importante sui dati dell'area triestina legati ai contagi. Anche ieri il maggior numero di nuove infezioni si è...

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PORDENONE/UDINE - Continua a essere un allarme importante sui dati dell'area triestina legati ai contagi. Anche ieri il maggior numero di nuove infezioni si è registrato nel capoluogo regionale. Che mostra il tasso di incidenza più alto d'Italia: 190 casi su centomila abitanti nell'ultima settimana. E vi è un allarme nell'allarme: quello di un possibile diffondersi del virus tra i tantissimi manifestanti no vax e no pass che si sono ritrovati a triste nelle ultime due settimane per le grandi manifestazioni di protesta. È anche alla luce di questo che gli esperti tentano di spiegare il fortissimo aumento dei contagi nell'aea triestina: quel 190 su centomila abitanti è un dato che supera quasi di quattro volte il valore-soglia dell'incidenza che è di 50 casi su 100 mila abitanti la settimana. Si teme che anche le altre provincie della regione possano fare registrare incrementi: a ieri i dati di Pordenone e Udine erano ancora abbondantemente sotto il limite, rispettivamente di 35 e di 32 nuovi casi su centomila residenti. Ma non è escluso che l'incremento possa dilagare.


LE PROTESTE

Timori e preoccupazioni che derivano anche dal tracciamento da parte di Asugi (l'Azienda sanitaria di Trieste e dell'isontino) che ha identificato un focolaio di una decina di persone proprio tra coloro che avevano partecipato alle manifestazioni nelle piazze triestine. E la conferma arriva dal capo della task-force regionale anti-Covid, il professor Fabio Barbone: «Il dipartimento di prevenzione dell'Asugi - ha sottolineato Barbone - ha già identificato anche alcuni casi secondari, cioé di parenti o conviventi contagiati da chi ha contratto il virus partecipando alle manifestazioni». Si tratta evidentemente, essendo casi dell'Asugi, di persone o nuclei familiari del territorio triestino-isontino. Ma la sensazione e il timore è che i focolai possano essere di più e il contagio più allargato visto che alle manifestazioni triestine erano arrivate anche moltissime persone da fuori regione.


NON IDENTIFICATE

Il sistema di tracciamento regionale non è ovviamente in grado di registrate eventuali focolai o contagi che sono esplosi nei giorni successivi magari in altre regioni contermini o più lontane, visto che i manifestanti arrivavano da diverse zone d'Italia. Solo in un secondo momento, attraverso il dialogo tra dipartimenti di prevenzione, sarà forse possibile avere un quadro più completo. Intanto a preoccupare il Fvg è anche il peggioramento della situazione che si registra nei Balcani, in Croazia e Slovenia in particolare.
 

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Il Gazzettino