Sono tornati i posteggiatori abusivi Il racket nei park vicino all'ospedale

Uno dei posteggiatori in azione
PADOVA - I posteggiatori abusivi nigeriani sono tornati. Si sono impadroniti dei parcheggi tutti attorno all’ospedale civile di Padova. Entrano in azione alla mattina e...

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PADOVA - I posteggiatori abusivi nigeriani sono tornati. Si sono impadroniti dei parcheggi tutti attorno all’ospedale civile di Padova. Entrano in azione alla mattina e staccano all’ora di pranzo. Il denaro che raccolgono lo mettono nella filiera criminale creata da una parte della comunità nigeriana presente in città. Di fatto alimentano gli affari della malavita africana, come gli spacciatori, le prostitute e anche quei nigeriani che troviamo davanti ai supermercati sempre pronti a chiedere l’elemosina e a portarci i carrelli della spesa per poi prendere l’euro rimasto nella gettoniera.




I posteggiatori abusivi nigeriani a Padova







Per gestire la loro attività si trasformano anche in "vigili urbani". Fermano le auto in mezzo alla strada per consentire a una macchina di posteggiare. Fanno ampi cenni con le mani per indicare agli automobilisti di fermarsi, di girare e di ripartire. Quindi, per il disturbo, si fanno consegnare i soldi. Non meno di un euro. Si calcola che in una mattinata di lavoro riescano a racimolare dai 30 ai 50 euro.



Nella maggiore parte dei casi sono arrivati in Italia e a Padova come profughi. Poi sono riusciti a ottenere il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il denaro che "guadagnano" come posteggiatori abusivi, lo danno a un capo della comunità nigeriana. In cambio ricevono un posto dove dormire e dove mangiare.





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Il Gazzettino