ROVIGO - Un vero e proprio ammasso di lamiere, un’immagine terribile che fa apparire come un vero miracolo il fatto che il 29enne che si trovava al volante...
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COLPO DI SONNO
Che, a ben guardare, di avventure aveva già superate di ogni tipo insieme al suo proprietario, Nicola Zecchin, che con la propria famiglia guida l’azienda agricola Galassa di Gavello, specializzata nella produzione di mele, importante realtà che svolge anche attività di fattoria didattica. Quella stessa Giulietta, infatti, nella notte fra l’8 e il 9 settembre 2017 era rimasta “ferita” nel passaggio sul ponte di via Guccia, che da Magnolina conduce a Villanova Marchesana, sul quale si era aperta una profondissima voragine: «La mia Giulietta – aveva raccontato Zecchin -, fortunatamente una vettura piuttosto robusta: è finita nella profonda buca che si era formata, si è impennata e poi è ricaduta pesantemente a terra». La Giulietta, che in quel caso aveva riportato danni soprattutto al muso, aveva poi accompagnato Zecchin, nella notte del primo novembre di quello stesso anno, anche in una sorta di “ronda”, dopo l’avvistamento di una Punto sospetta, in una strada interpoderale, che si è poi impantanata ed è stata abbandonata da due figure, sgattaiolate via di corsa alla velocità. A conferma del fatto che la Giulietta sia un’auto decisamente “robusta”, nonostante la grazia delle sue linee, anche l’incidente avvenuto lo scorso 7 ottobre, in A 13, quando il conducente è rimasto illeso nonostante la sua auto si fosse macabramente deformata, infilandosi con il muso sotto a un Tir. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino