Moto, il 17enne Nicholas Pighin campione italiano Minigp

Nicholas Pighin
AZZANO - Per il pilota Nicholas Pighin, 17 anni, occhi azzurri, gran sorriso e volontà da vendere, è tempo di festeggiare, di raccogliere gli onori di Campione...

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AZZANO - Per il pilota Nicholas Pighin, 17 anni, occhi azzurri, gran sorriso e volontà da vendere, è tempo di festeggiare, di raccogliere gli onori di Campione italiano Cnv MiniGp 2021, dopo una combattuta stagione. Un titolo conquistato nella finale Cnv (Campionato nazionale velocità) che si è disputata domenica scorsa nel circuito internazionale di Ortona in Abruzzo, dove il giovanissimo azzanese è riuscito ad aggiudicarsi la pole position, la vittoria in entrambe le gare previste e il giro veloce del weekend, confermando così le ottime prestazioni che lo hanno caratterizzato nel corso dell'anno. 


LA NUOVA SFIDA

Nicholas, studente al quarto anno di chimica al Kennedy di Pordenone, racconta di «aver accettato una nuova sfida in questa stagione, scegliendo di lavorare con il team Cdf corse, per sviluppare una nuova minigp (la moto una Cdf 12 R.190c.). Insieme abbiamo girato per tutte le piste di Italia, e su 20 manche di gara sono riuscito ad aggiudicarmene 13, compresa la finale nazionale. Adesso sto già lavorando per costruire un 2022 ancora più spettacolare. Le offerte ci sono, stiamo cercando i sostenitori. Sono orgoglioso del percorso che ho fatto quest'anno sottolinea il giovane pilota perchè sono cresciuto professionalmente, anche se tanto ancora mi resta da fare... ora vediamo cosa il 2022 mi offrirà. Ringrazio lo sponsor, che crede in me, il Cdf corse e i miei genitori. Il papà Roberto (la passione per la moto l'ho ereditata da lui, che è stato uno dei miei primi istruttori), la mamma Genny, il fratello Thomas e la sorella Emily, e tutti i miei sostenitori e amici».


CORAGGIO E SACRIFICIO

I complimenti gli sono arrivati anche dal sindaco Marco Putto: «La cittadinanza e il Comune sono orgogliosi di questo ulteriore risultato. Non mollare e continua così». Nicholas ha tutto quello che serve a un campione, adrenalina, passione e determinazione, ma altre doti sono il coraggio, la dedizione e il sacrificio, imprescindibili per ottenere risultati importanti. Come quelli ottenuti a partire dal 2019, quando aveva vinto la finale mondiale con una Ohvale GP-0 190, oltre ad altri podi, passando quindi alla guida di una moto più grande, una Aprilia RS250sp. La moto attuale invece spiega Nicholas «è leggera, maneggevole, di circa una settantina di chili, ha il motore più potente, sviluppa la frenata e la stabilità in centro curva. Due punti importanti, ad esempio per gareggiare sulla pista di Ortona - sottolinea -. Una pista di 1,6 chilometri in un circuito di sali e scendi, veloce e con un tratto misto». 


GLI ALLENAMENTI

Il giovane pilota poi racconta: «Mi alleno 3 volte a settimana (alle volte tutti i giorni) in palestra, o corro, oppure vado in bicicletta, e due volte scendo in pista, per migliorare la moto e affinare la mia guida. Solitamente la domenica, accompagnato dai miei genitori vado nelle piste più vicine, ma sempre in Italia». Uno dei suoi punti di riferimento è Valentino Rossi, ma sono tanti altri i bravi piloti da cui Nicholas prende ispirazione. Il sogno? «Diventare un professionista, ma anche studiare. Mi concentro su entrambi basta organizzarsi, amo correre, perché mi diverto, ma mi piace lo studio e la chimica, è una materia tosta. Anche questa insegna la resistenza». Nel 2019, come detto, aveva vinto le finali del mondiale Ohvale world series, disputate sulla pista di Adria. Tra i risultati sportivi del 2019 spiccano, oltre ad alcuni terzi posti, il secondo alla Selettiva Nord Cnv, un terzo alla finale Nazionale Adria International Raceway.

 

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Il Gazzettino