Hotel Olivier, asta deserta: le Olimpiadi non rilanciano il Nevegal

Hotel Olivier, asta deserta: le Olimpiadi non rilanciano il Nevegal
BELLUNO - Asta deserta per l'hotel Olivier di via Col de Gou sul Nevegàl: il prezzo base scende da 2 milioni 175mila a 1 milione 631mila euro. Le associazioni attive...

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BELLUNO - Asta deserta per l'hotel Olivier di via Col de Gou sul Nevegàl: il prezzo base scende da 2 milioni 175mila a 1 milione 631mila euro. Le associazioni attive sulla frazione ai piedi del Visentin: «Speriamo qualcuno si faccia avanti. La ricettività è importante per il rilancio del Colle».

L'ASTA
Due giorni fa, 12 aprile, si è tenuta l'asta, ma nessuno si è presentato davanti al giudice della procedura Federico Montalto e al delegato alla vendita Marvin Talon. A onor del vero i lotti 2 e 4 sono stati aggiudicati per l'offerta minima. C'era un offerente per ciascun lotto e non c'è stata pertanto una gara con successivi rilanci. Dunque 12.881,25 euro per il lotto 2 (acquisito da Giorgio Huber) ed 6.018,75 euro per il lotto 4 (acquisito Comune di Belluno). Nessuna per l'hotel Olivier, realizzato su «4 piani fuori terra, oltre al sottotetto ed al piano interrato così si leggeva nella descrizione dell'immobile -, dotato degli impianti idro-sanitario, elettrico, riscaldamento e di due ascensori. In discreto stato di manutenzione. Prezzo base: 2.175.000 euro». Con le olimpiadi alle porte pare che qualche imprenditore stia pensando di partecipare all'asta, ma ancora non si è fatto avanti. E così tutto è stato rinviato a luglio. Ieri era già pubblicata la nuova data per l'asta: 26/07/2022 ore 11,15. Si parte da una offerta minima di un milione e 223mila 437,50 euro, su base d'asta di 1.631.250,00 (valore di perizia 2 milioni e 900mila euro).

UN PEZZO DI STORIA
Per le associazioni che animano il Nevegàl è un peccato che l'Olivier rimanga chiuso. Paolo Garaboni, di Nevegallika, tiene a sottolineare «come noi teniamo complessivamente al Nevegàl, la ricettività è un aspetto importante per una località. Tanto più se ricordiamo come l'Olivier è stata la patria di grandi ritrovi sportivi». Infatti, richiamate dai fratelli Olivier, sono passate per l'albergo molte squadre nazionali di molteplici discipline sportive (che lì facevano i ritiri). Da ricordare quella di rugby, (sport molto in voga in quegli anni) di sci, tiro con l'arco, tuffi e molte altre ancora, ma anche squadre di calcio di serie A: l'Inter arrivò nel 1981, l'anno dopo aver vinto lo scudetto. C'è la foto della squadra davanti all'Hotel con Anastasi, Prohasca, Baresi, Bergomi e l'allenatore Bersellini, poi arrivarono la Fiorentina, il Bologna, la Sampdoria, l'Ascoli, il Verona, le giovanili di Inter e Milan, poi altre squadre di serie B e C senza dimenticare le prime Scuole Calcio che sono nate all'Olivier da una costola del settore giovanile dell'Inter.

L'OCCASIONE


Anche gli Amici del Nevegàl, si dicono dispiaciuti per l'asta deserta. «Un rilancio passa anche dalla ricettività. La situazione incerta degli impianti sicuramente non ha incentivato possibili acquirenti ma tutti siamo fiduciosi che la situazione riparta», fa sapere Tiziana Caldart. Infine Belluno Alpina coglie l'occasione per un discorso più ampio: «L'Olivier si posiziona su un'ottima zona, un epicentro del Colle adatto ad attività sportive, importanti competizioni, ma che può servire anche a chi vuole vivere un'esperienza più ecologica, naturalistica e incontaminata. Da lì infatti ci sono percorsi che arrivano fino a Valmorel. Dal Colle non si parte solo dal piazzale, ecco perché come Belluno Alpina insistiamo sul concetto di comprensorio prealpino», affermano dall'associazione. Non manca un passaggio per la soddisfazione dell'assegnazione del secondo bando di Rigenerazione urbana, con cui «tutto il Colle può aspirare a diventare più strutturato sia per l'inverno, ma anche per l'estate», dice Belluno Alpina.
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Il Gazzettino