Divani e arredi: discarica abusiva lungo la strada sul Nevegal, arrivano le multe

I divani abbandonati lungo la strada
NEVEGAL (BELLUNO) -  Quattro divani. Uno beige, uno in ecopelle nero, uno blu e uno troppo rotto per risalire al suo colore. Due divani letto con relative doghe i legno e...

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NEVEGAL (BELLUNO) -  Quattro divani. Uno beige, uno in ecopelle nero, uno blu e uno troppo rotto per risalire al suo colore. Due divani letto con relative doghe i legno e svariati materassi. I salotti di casa di qualcuno sono finiti a lato della strada ai Casoni. Troppa fatica conferirli correttamente a Cordele, per molti maleducati l’abitudine alla discarica abusiva è dura a sradicarsi. E poco importa se nella piazzola al lato della sede stradale, tra i rifiuti ingombranti e la vegetazione, emerge un cartello che avvisa della telecamere posizionata in loco, di tanto in tanto, per cogliere gli incivili sul fatto.


LA BONIFICA
A un mese circa dalla pulizia in Nevegal, ieri mattina i volontari del servizio civile anziani, personale di Bellunum e agenti di polizia locale hanno passato al setaccio la zona al lato della strada in località Casoni, subito dopo la grande curva. Un’area non visibile dalla via, perchè nascosta dalla vegetazione, e proprio per questo presa per discarica. «Quando riusciamo a beccarli si prendono multe belle salate – spiega l’assessore all’ambiente Stefania Ganz -. Alla discarica non fanno pagare il conferimento ai privati titolari di un’utenza attiva e residenti nel territorio comunale, forse le persone non lo sanno. Dal momento che i mobili vengono caricati sul furgone, cosa costa allungare la strada e portare il tutto in discarica? Pulizie come quelle di ieri sono un costo per la collettività. Le segnalazioni sono continue da parte dei cittadini e, grazie al posizionamento delle fototrappole spesse volte riusciamo a risalire ai responsabili e a punirli».
LA SEGNALAZIONE
I volontari insieme al personale di Bellunum hanno iniziato a lavorare alle 8 e solo alle 11.30 sono riusciti a montare nel furgone l’ultimo materasso. Intanto lunedì in pieno centro storico l’ennesimo abbandono di sacchi fuori dai cassonetti ha creato un cumulo maleodorante in via Primo Novembre. La segnalazione al Comune è stata inoltrata ancora una volta dalla consigliera di opposizione Roberta Olivotto. La donna non si è limitata a segnalare, ma ha anche fotografato l’indirizzo trovato in una busta lì a terra in mezzo al mucchio di sacchi. 

«Ho inviato la foto al sindaco, all’assessore Stefania Ganz, a Bellunum e al Sirp – racconta Olivotto -, il tutto con i cassonetti vuoti. Lo stesso indirizzo l’ho trovato in uno scatolone con dentro scatole, magari non è la stessa persona ad aver lasciato a terra tutti quei rifiuti, ma di certo è uno dei responsabili. Aprendo i sacchi probabilmente era possibile risalire anche ai nomi degli altri incivili. Succede molte volte in quell’area ecologica in pieno centro, è il caso di installare delle telecamere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino