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BELLUNO - Non sembra andato perduto il contributo regionale a favore del Comune per gli impianti del Nevegàl. Lo fa sapere il sindaco Oscar De Pellegrin che sta seguendo direttamente la partita. «In questo periodo stiamo lavorando e, personalmente - spiega -, con la Regione Veneto per non perdere definitivamente questi 300mila euro. Dall'altra parte ci siamo attivati anche con la Provincia, ho parlato con il presidente Roberto Padrin e con l'assessore regionale Federico Caner ci riuniremo a breve per non perdere i fondi regionali. Confido che la Provincia possa riuscire a fare la propria parte».
IL PRECEDENTE
La questione era emersa durante l'ultimo consiglio comunale con un'interrogazione presentata dai consiglieri Lucia Olivotto e Francesco Rasera Berna che chiedevano a che punto era il bando di affidamento per gli impianti di risalita del Colle. L'amministrazione, per bocca dell'assessore al Nevegal Franco Roccon, ha risposto che «sulla base delle proiezioni affidate dalla società incaricata della predisposizione degli atti economico finanziari, la stima del canone di concessione annuo risultava di quasi 500mila euro, a fronte dell'ipotesi, in fase di definizione finale, che considera sufficiente l'attuale stanziamento di parte corrente per il canone concessorio annuo (100mila euro), al netto delle manutenzioni straordinarie, ricadenti nel periodo di 12 anni, già indicate nella perizia estimativa giurata, che nell'ultima ipotesi del conto economico sono pari a 1.469.000 euro».
LA STAGIONE
Nel frattempo anche sul Nevegàl le temperature stanno scendendo, non ancora abbastanza per poter sparare la prima neve, che farà da base per quella naturale, se scenderà. «I cannoni sono già stati posizionati e sono pronti all'utilizzo - garantisce il presidente della Nevegal 2021, Alessandro Molin -. Nel frattempo il 15 novembre partirà la campagna degli skipass», come si legge dai cartelli affissi sul piazzale e in altri luoghi. L'intenzione è quella di poter aprire gli impianti con l'8 dicembre, come vuole la tradizione. Ma, naturalmente, dipenderà dal tempo. C'è poi il sogno nel cassetto: quello di lavorare per un cabinovia che sostituisca i due tronconi della seggiovia che risale sulla pista Coca.
IL RILANCIO
Il sindaco Oscar De Pellegrin parla del progetto che ha lanciato Nevegal 2021, «non possiamo che condividerlo in linea generale perché la stagione invernale ed estiva sono le chiavi del rilancio del Nevegàl. E questo anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi - aggiunge De Pellegrin -: se vogliamo portare gare precedenti al 2026, bisogna lavorare su questo fronte. Certo, l'impegno è gravoso, ma stiamo valutando varie possibilità». La proposta è quella di una cabinovia che salga dal piazzale, nelle vicinanze della partenza dell'attuale seggiovia, fino a Col Toront, vicino al rifugio Bristot. La quota altimetrica è di circa 1.700 metri. L'investimento ipotizzato viaggia tra gli 8 ed i 10 milioni di euro. Il presidente di Nevegàl 2021 è certo di una cosa: «Useremmo un impianto unico per sette piste. Magari con una stazione intermedia, a servizio, specie d'estate, anche delle attività turistiche in zona. Le seggiovie si dimostrano di difficile gestione, in particolare quando il meteo peggiora». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino