Neve, impreparati sulle strade: cento soccorsi nel fine settimana

I soccorsi in azione
BELLUNO - Neve bella e monella. Se da un lato ha portato gioia agli operatori del turismo e ai turisti stessi, dall'altro non ha mancato di creare disagi sulle strade. Si...

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BELLUNO - Neve bella e monella. Se da un lato ha portato gioia agli operatori del turismo e ai turisti stessi, dall'altro non ha mancato di creare disagi sulle strade. Si aggirano a un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco andati in soccorso in questo ponte festivo, caratterizzato da precipitazioni nevose: hanno portato aiuto a quanti si sono trovati impossibilitati a proseguire il tragitto perché la propria auto sbandava o, peggio ancora, era già uscita di strada. Una trentina gli interventi solo nella giornata di ieri. A farla da padrona è stata la parte alta della provincia, con altitudini più significative e con in programma, per il ponte dell'Immacolata appena concluso, numerosi eventi che hanno indotto molta gente a raggiungere le mete dolomitiche. Fortunatamente, in questo baillame di soccorsi, non si sono registrati feriti. Intanto è atteso per oggi e domani un crollo delle temperature che nelle valli innevate dolomitiche potrà raggiungere i -10/-14 gradi.

IN SOCCORSO
Sono state decine gli automobilisti che in questi giorni di ponte dell'Immacolata hanno chiesto soccorso ai vigili del fuoco. Perché privi di pneumatici da neve o di catene e quindi impossibilitati a proseguire il loro percorso. Oppure perché, nel tentativo di procedere comunque, i mezzi sono usciti di strada procurandosi danni e, soprattutto, incapaci di uscire autonomamente dalla situazione di difficoltà. Indistintamente i pompieri hanno agito ovunque nella parte alta della provincia, dal Comelico, al Cadore e sino all'Agordino. In quest'ultimo caso, ad esempio, una coppia di americani si è bloccata a Capanna Bill, all'ingresso del passo Fedaia, perché l'auto noleggiata all'aeroporto di Venezia aveva in dotazione pneumatici cosiddetti quattro stagioni consumati e tutt'altro che performanti. Si sono trovati quindi incapaci di proseguire verso la destinazione, in Val di Fassa, e hanno dovuto chiedere aiuto e trascorrere la notte in val Pettorina. Tanti gli interventi nella zona di Cortina, anche per lo svolgimento del Fashion weekend che ha richiamato migliaia di persone, con auto letteralmente abbandonate a sè stesse a bordo strada (anche per la difficoltà di trovare parcheggio).

L'APPELLO DI VENETO STRADE
Da Veneto strade, i cui addetti sono stati operativi a tutto tondo in questi giorni di festa, giunge un appello: «Va prestata la massima attenzione per la possibile presenza di tratti stradali ghiacciati, in particolar modo dove precipitazioni nevose si alternano con la pioggia. Si consiglia per il transito sui passi a elevata pendenza di avere al seguito le catene da neve da montare in caso di necessità». I mezzi dell'ente regionale sono stati sempre operativi e lo sono anche in queste ore, procedendo con sgombero neve e trattamenti antighiaccio. I passi dolomitici risultato tutti aperti ad esclusione, come avviene del resto ogni inverno, per la strada provinciale 33 di Sauris. «Si ricorda che per tutti i tratti stradali in gestione a Veneto Strade - viene sottolineato - sino al 15 aprile 2023 vigerà l'obbligo per tutti i veicoli di circolare muniti di pneumatici invernali o almeno di avere a bordo le catene».

LE PREVISIONI


Dopo la neve arriva il freddo. Oggi temperature sotto zero fino a 10-14 gradi. Ma già da domani pomeriggio la situazione dovrebbe rientrare. «Dal nord Europa sta arrivando una massa d'aria polare atlantica caratterizzata da aria fredda che resterà da noi per circa 48 ore - spiega dall'Arpav di Arabba Robert Luciani Thierry - Tra domenica notte e martedì notte, quindi, possibilità di significative gelate. Il termometro sarà in risalita già da martedì pomeriggio: siamo lontani dai grandi e perduranti freddi di un tempo. Intanto tra giovedì e venerdì è prevista una perturbazione che potrebbe portare neve ma ad alta quota perché nel frattempo le temperature si saranno rialzate e, a quanto pare, si riveleranno ancora una volta più alte della media».

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Il Gazzettino