TRIESTE - Arpa al lavoro nella Laguna di Grado e Marano per verificare la presenza e provenienza di una neurotossina (tetrodotossina) solitamente secreta dai pesci palla o dai...
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La questione è all'attenzione della Regione poiché «l'Arpa è stata interessata nel suo ruolo di supporto tecnico-scientifico, affinché venga chiarita l'origine della tossina nelle nostre acque, attraverso le funzioni attribuite all'agenzia di controllo dello stato chimico, ecologico e biologico sulle acque di transizione marino costiere». Conclude Scoccimarro: «Ovviamente vista la pericolosità della neurotossina è stata coinvolta anche la direzione centrale Salute della Regione».
Pronta la replica del consigliere grillino: «Come al solito tocca al Movimento 5 stelle fare luce sulla situazione ambientale della Laguna e del litorale, solo negli ultimi due mesi ci sono state due ordinanze che riguardano la zona lagunare dove sfocia l'Aussa Corno e due che riguardano le zone antistanti Lignano denominate Terrazza e Kursaal, tre di queste riguardano superamenti dei limiti di legge previsti nei molluschi del batterio escherichia coli, una invece la presenza della tetrodotossina in forma preoccupante tanto da arrivare alla chiusura dell'area di raccolta più grande destinata alla raccolta dei molluschi in Laguna». Prosegue il consigliere pentastellato: «La tetrodotossina secondo l'Ispra è un potente veleno neurotossico che mantiene il suo effetto anche dopo la cottura dei cibi, attendiamo le risultanze dei monitoraggi avviati da Arpa che dopo 27 giorni dall'ordinanza dell'Azienda sanitaria non hanno ancora dato alcun esito tant'è che l'ordinanza risulta ancora vigente ed è ora conclude di individuare anche causa e origine della presenza di Escherichia Coli che continua ad essere individuata nelle nostre acque: l'ultimo caso risale a lunedì scorso con la chiusura dell'area di raccolta dei molluschi nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Lignano Sabbiadoro».
E.B. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino