TRIESTE - «Il rischio per la provincia di Trieste è solo potenziale, abbiamo il vettore, la zanzara, e il serbatoio, gli uccelli, ma il virus West Nile non si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In fase di prevenzione si attuano i piani già predisposti, eseguendo la sorveglianza del territorio e dei vettori, gli interventi anti-larvali nelle caditoie stradali e nelle zone con acqua stagnante, nonché informando la popolazione. Tutti questi interventi sono svolti dai comuni nelle aree pubbliche, ma sono del tutto inutili se anche i privati cittadini non li attuano nelle loro proprietà, evitando di “allevare” le zanzare nei propri terrazzi e giardini, eliminando le fonti di acqua stagnante, trattando le caditoie con larvicidi, coprendo i bidoni d’acqua negli orti e svuotando quelli non utilizzati, tenendo il verde curato. Inoltre è necessario proteggersi dalle punture di zanzara, utilizzando zanzariere o condizionatori quando si è in casa ed utilizzando repellenti quando si fanno attività all’aperto. Qualora invece dovesse verificarsi un caso umano l’Azienda Sanitaria deve essere allertata entro 12 ore dal medico che pone il sospetto di malattia, per avvisare immediatamente la Regione ed avviare entro 24 ore l’indagine epidemiologica al fine di provvedere immediatamente, in sinergia col Comune, alla disinfestazione dell’area di residenza del malato, qualora ciò sia necessario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino