OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
NERVESA - Il parco giochi de “I Pioppi” riapre. In questi due anni, il paradiso sul Montello ideato nel 1969 da Bruno Ferrin e caratterizzato da giostre, da lui realizzate, tutte gratuite, è rimasto inesorabilmente chiuso. O meglio, ai Pioppi si poteva andare solamente per degustare dei buoni piatti. Dal 27 marzo, invece, la novità. Dopo due anni il parco divertimenti tornerà operativo. E si potrà così apprezzare quella che è la vera particolarità del parco: le giostre ideate e costruite da Ferrin, che funzionano senza elettricità, sfruttando le leggi fisiche. E Bruno, che dall’alto dei suoi 85 anni a tutto pensa fuorché a godersi la pensione, sarà pronto a fare gli onori di casa. «In questi due anni - spiega Francesco Celante, nipote di Bruno - abbiamo scelto di non aprire. Per farlo, sarebbe stato necessario disinfettare le attrazioni e prevedere personale che controllasse il distanziamento e il rispetto delle regole. Per farlo, avremmo dovuto prevedere un biglietto d’ingresso dato che tale intervento avrebbe comportato per noi costi insostenibili».
IL MARCHIO
Ma ai gestori tale idea non piaceva proprio. «Sarebbe stato contrario allo spirito del nostro parco giochi, dove tutto è gratuito. Così abbiamo aspettato. La gente, quando trovava chiuso, prima ci rimaneva male e storceva il naso, ma, quando spiegavamo la scelta, capiva e apprezzava. E in tanti hanno continuato a venire a mangiare da noi, per sostenerci ma anche perché gradiscono la nostra cucina e ciò che siamo in grado di offrire: in particolare, un luogo di relax». Il parco fa parte dell’Osteria ai Pioppi ed è riservato ai suoi clienti; è un ristoro popolare dove si va a mangiare piatti della tradizione regionale seduti su lunghe tavolate sotto a una grande tettoia. «Siamo pronti a ritornare alla normalità dopo due anni di attesa - prosegue Francesco - Per accedere al parco e mangiare occorre il Green pass. Vediamo se nel frattempo cambierà qualcosa.
Il Gazzettino