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PORDENONE - Un lavoro sicuro come operaio, papà da qualche mese, Akram Boutmart, 23 anni, origini marocchine ma nato in Italia, è stato arrestato perché deteneva in casa, nascosti in un paio di scarpe, 135 grammi di cocaina. Secondo i calcoli degli inquirenti, il quantitativo sul mercato avrebbero fruttato 15mila euro. L'arresto da parte della Squadra Mobile risale a venerdì scorso. Ieri il giovane, assistito dall'avvocato Giusy Longo, ha sostenuto l'udienza di convalida dell'arresto. In questa fase delle indagini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice per le indagini preliminare Milena Granata ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ha anche previsto l'applicazione del braccialetto elettronico, quando sarà disponibile, affinché venga monitorato a distanza.
L'INTERVENTO
Negli ultimi mesi la Questura ha intensificato la lotta al contrasto delle sostanze stupefacenti.
LO STUPEFACENTE
È stata la moglie a permettere ai poliziotti di effettuare la perquisizione. La droga era infilata in un paio di scarpe che si trovavano nella camera da letto. Oltre alla cocaina sono stati recuperati alcuni grammi di marijuana e materiale che potrebbe essere stato utilizzato per il confezionamento delle dosi.
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Il Gazzettino