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MORIAGO DELLA BATTAGLIA (TREVISO) - Dolore e tristezza: la comunità moriaghese piange la morte del piccolo Riccardo. Se n’è andato a soli 10 mesi. Il paese si prepara a dare l’ultimo saluto al piccolo e a stringersi attorno alla famiglia domani alle 15. Riccardo si è ammalato all’improvviso di un tumore al cervello, una forma rara, aggressiva e devastante. Era un bimbo sanissimo, felice, che stava crescendo bene circondato dall’affetto della mamma Karin, del papà Christian. Vederli a passeggio, i genitori con il bimbo nel passeggino suscitava nei moriaghesi sorrisi di tenerezza. Fino allo scorso ottobre, quando Riccardo ha cominciato a manifestare i primi problemi di salute. «Dopo il consulto con il pediatra – racconta la mamma – l’abbiamo portato all’ospedale di Conegliano. Gli hanno fatto degli accertamenti, anche una gastroscopia con la biopsia. Non erano emersi segnali preoccupanti, lo stomaco e l’intestino erano a posto. Secondo i medici i suoi disturbi erano dovuti alla gastroenterite». I genitori riportano a casa Riccardo che, per qualche tempo sembra riprendersi. «Aveva anche riacquistato peso» prosegue la mamma.
Vomiti continui, il terribile responso: tumore al cervello
I disturbi però si ripresentano, il piccolo sta sempre peggio. «Su consiglio del nostro pediatra l’abbiamo ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso». I medici capiscono che quei vomiti continui, quei rigurgiti non sono normali e approfondiscono le indagini cliniche. Fino al responso, terribile: tumore al cervello, manifestatosi addirittura in due punti. Una diagnosi drammatica che i genitori, con le loro famiglie, affrontano comunque con speranza. «I medici ci avevano informato che Riccardo sarebbe stato sottoposto ad un primo intervento per rimuovere il tumore e, riuscito questo, avrebbero proceduto con il secondo. Già si parlava di portarlo all’oncologia pediatrica dell’ospedale di Padova per la radioterapia e la chemioterapia». Il martedì della settimana precedente il Natale, il piccolino è stato operato, l’intervento tecnicamente è riuscito.
Dopo l'intervento, il peggioramento delle condizioni del piccolo
Mercoledì la situazione si fa complicata e precipita, le condizioni del piccolino si fanno sempre più critiche. Lo scorso venerdì sopraggiunge un arresto cardiaco, i sanitari insistono disperatamente per tenerlo in vita, lo rianimano per circa 40 minuti ma alla fine il cuoricino di Riccardo non riprende più a battere. «Il male che ha colpito Riccardo è molto raro e aggressivo - dice la mamma - La pediatra ci ha detto che in trent’anni di carriera è il secondo caso che vede». E’ un Natale molto triste questo per la comunità moriaghese, dove tutti tifavano per Riccardo sperando che ce la facesse. Per lui viene organizzata una veglia di preghiera, anche la banda di Moriago suona per lui. «La comunità è molto colpita da questo lutto – dice il sindaco Loris Rizzetto - Conosco molto bene i genitori, in particolare la mamma Karin, era una gioia vederli a passeggio con il loro piccolino.
Il Gazzettino