Neonato intrappolato in auto: attimi di paura all'aeroporto Canova

L'intervento dei vigili del fuoco per liberare il neonato chiuso in auto
TREVISO - È l'incubo di tutte le mamme e, purtroppo, capita più frequentemente di quanto si pensi. Soprattutto quando si ha a che fare con auto sempre più...

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TREVISO - È l'incubo di tutte le mamme e, purtroppo, capita più frequentemente di quanto si pensi. Soprattutto quando si ha a che fare con auto sempre più tecnologiche, le cui funzioni troppo spesso sono sconosciute anche ai proprietari. Ed è così che ieri, 11 gennaio, scesa dall'abitacolo della sua Audi, parcheggiata davanti all'aeroporto, una mamma si è sentita raggelare il sangue dopo aver sentito lo "stock" della chiusura centralizzata. La macchina, improvvisamente, appoggiata la portiera, si è chiusa alle sue spalle, intrappolando al suo interno il figlio della donna, poco più di due mesi e mezzo appena, lasciato sull'ovetto nel sedile superiore. Le chiavi invece erano ancora sul cruscotto, irraggiungibili.

LA PAURA
L'episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in uno degli stalli a tempo davanti all'ingresso dell'aeroporto Canova a San Giuseppe di Treviso. La donna non ha perso tempo ed è corsa all'ingresso dello scalo per chiedere aiuto. A quel punto sono stati fatti chiamare subito i vigili del fuoco, presenti all'interno dell'aeroporto per ogni tipo di emergenza.

IL SALVATAGGIO
Il piccino, a dire la verità, stava ancora dormendo quando i pompieri e la mamma, colta da una certa apprensione, si sono avvicinati al vetro posteriore della macchina e hanno cominciato a lavorare sulla portiera. Quando sono riusciti ad aprirla, per la mamma è stata una vera liberazione, e abbracciato il suo piccino ha giustamente ringraziato i vigili del fuoco.

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Il Gazzettino