Negozio di calzature preso di mira dai ladri "modaioli": 3 furti in dieci giorni

Il negozio di calzature preso di mira dai ladri
Tre furti nel giro di una decina di giorni. Un record di cui avrebbe voluto volentieri fare a meno il negozio di calzature Barca a Gaggio di Marcon. L’ultimo la scorsa...

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Tre furti nel giro di una decina di giorni. Un record di cui avrebbe voluto volentieri fare a meno il negozio di calzature Barca a Gaggio di Marcon. L’ultimo la scorsa notte, quando quello che appare un ladro solitario, si è introdotto attraverso il condotto per la presa d’aria del condizionatore. Un’escamotage che si è reso necessario per dribblare le contromisure adottate dai titolari del punto vendita. In precedenza infatti il malvivente si era fatto strada forzando una delle porte anti-panico, praticando un foro a un’altezza studiata ad hoc nel quale introduceva una sorta di asta con la quale abbassare la maniglia interna.

 L’allarme certo che c’è e certo che è entrato in funzione, ma lui ha continuato imperterrito noncurante del fatto che potesse essere scoperto in flagranza. Anche nella notte tra lunedì e martedì, verso le tre: il dispositivo anti-intrusione ha rilevano immediatamente la sua presenza, facendo scattare l’alert sul cellulare del responsabile che si è precipitato sul posto, insieme ai carabinieri avvertiti nel frattempo.
Da quanto emerso, il solito ignoto solo per un soffio è sfuggito alla cattura, dileguandosi con diversi sacchi riempiti di scarpe e cinture in esposizione, lasciando le scatole. Un raid durato circa un quarto d’ora, forse meno, e ripreso dalle telecamere di videosorveglianza interna: ad agire un soggetto piuttosto snello, vestito di scuro, con il volto travisato e che indossava in guanti. Quindi tutt’altro che uno sprovveduto, bensì’ uno attento a non lasciare tracce utili da un punto di vista investigativo. Il valore del bottino? È ancora in corso di stima: nelle irruzioni notturne è stata rubata diversa merce in via di inventario e qualche centinaio di euro lasciato come fondo cassa, eccetto che nelle seconda durante la quale deve essere stato disturbato e se ne sarebbe andato quasi a mani vuote. 
Notevoli i danni provocati agli infissi l’altra notte perché gli ingressi erano stati rinforzati temendo altre incursioni, tanto che poi, come detto, il ladro ha dovuto cambiare il piano di attacco per riuscire a penetrare all’interno.

Ieri il negozio era regolarmente aperto a conferma che nessuno si perde d’animo e che la regola numero uno del commercio è di guardare avanti, nonostante tutto, con ottimismo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino