Negozio sotto'acqua, il Comune perde e paga 33.000 euro alla gelateria

foto di repertorio
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PADOVA - Non ha mai effettuato nonostante le ripetute segnalazioni i lavori di manutenzione degli spazi pubblici di piazza Mazzini, all'angolo con via Giotto. E così il Comune di Padova, già condannato in primo grado, ha perso pure il giudizio d'appello. Dovrà quindi risarcire con 33.852,53 euro una delle attività commerciali della piazza, la Gelateria Sicily Srl, che aveva più volte lamentato i continui allagamenti della zona.

Decisive ai fini dell'esito del contenzioso si sono rivelate le numerose segnalazioni e dichiarazioni effettuate da Paolo Correzzola, amministratore condominiale dello stabile di piazza Mazzini. Ci sono voluti la bellezza di quattordici anni ma alla fine le ragioni del titolare della gelateria sono state riconosciute. I danni causati dall'allagamento della piazza risalgono al lontano 1 luglio 2005. Quel giorno si era verificata una precipitazione abbondante ma non un evento eccezionale, dato che era stata misurata la caduta di circa 40 millimetri di pioggia. Proprio a causa dei ripetuti eventi climatici l'attività commerciale era stata poi costretta a chiudere i battenti. 
LA VICENDA Inizialmente era stata chiamata in causa anche Acegas Aps Spa ma la multiutility si era ben presto chiamata fuori sostenendo che le cause dell'evento dannoso, identiche nel tempo, erano già state discusse e accertate in passato. E che era sempre stato il Comune di Padova a dare seguito alle pretese risarcitorie. Il contenzioso è quindi proseguito soltanto con Palazzo Moroni.
La tesi avanzata dal Comune, cioè quella del cosiddetto caso fortuito, non ha fatto breccia nei giudici. Anche perché la controparte, spalleggiata dall'amministratore dell'Immobiliare Mazzini, ha esibito una lettera con cui il settore Infrastrutture di Palazzo Moroni il 15 marzo 2002 riferiva a Correzzola e alla Procura di Padova che l'area in questione aveva bisogno di un radicale intervento di sistemazione. L'amministrazione cittadina era quindi al corrente dell'esigenza di programmare un intervento di riqualificazione dell'intero piazzale Mazzini con modifica, in particolare delle pendenze, e che, in attesa di procedere, si raccomandava quantomeno una costante manutenzione per ridurre il rischio di allagamenti.
LA CAUSA Il Comune, rappresentata dai legali dell'avvocatura civica, non aveva però mai dato il via ai lavori nel corso degli anni obbligando il titolare della gelateria, in preda all'esasperazione, ad avanzare la richiesta risarcitoria. Il primo verdetto risale al 2015. La sentenza di primo grado fissava il ristoro del danno in complessivi 33.852,53 euro. La somma era stata inserita a bilancio ma l'amministrazione dell'epoca aveva scelto di non liquidare la controparte e impugnare la sentenza.
Martedì scorso i giudici della Corte d'Appello di Venezia hanno definitivamente dato ragione alla Gelateria Sicily Srl, assistita dall'avvocato Giuseppe Campisi, confermando l'entità del risarcimento, che dovrà ora essere indicizzata rispetto ai parametri risalenti a 14 anni fa. In più il Comune, quale parte soccombente, dovrà farsi carico delle spese legali e dei consulenti di tutti i soggetti in causa, per un importo vicino ai 30 mila euro.

LO STATO ATTUALE Nonostante il lunghissimo contenzioso Palazzo Moroni non ha mai provveduto finora al ripristino delle pendenze di piazza Mazzini. Negli anni è stata realizzata soltanto una pista ciclo pedonale, che risulta però priva di segnaletica orizzontale. Gli allagamenti potrebbero quindi ripetersi ancora.

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Il Gazzettino