Negli ospedali arriva il totem per lamentele o apprezzamenti dei cittadini

Negli ospedali arriva il totem per lamentele o apprezzamenti dei cittadini
VENEZIA - La Regione Veneto punta a migliorare i servizi sanitari per i cittadini, in particolare nelle strutture ospedaliere. Ieri il presidente Luca Zaia ha presentato a palazzo...

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VENEZIA - La Regione Veneto punta a migliorare i servizi sanitari per i cittadini, in particolare nelle strutture ospedaliere. Ieri il presidente Luca Zaia ha presentato a palazzo Balbi una nuova iniziativa che coinvolge direttamente gli utenti che potranno esprimere giudizi, apprezzamenti, critiche e suggerimenti, con la certezza che le loro indicazioni saranno lette personalmente da Zaia, assieme ai direttori generali delle diverse strutture sanitarie.


A partire dalla prossima settimana in tutti i 68 ospedali del Veneto entreranno in funzione delle postazioni “di contatto”, composte da due totem. Il primo offre al cittadino un modulo da compilare con i personali commenti sull’organizzazione e sull’assistenza ricevuta, che possono essere segnalazioni, lamentele e/o complimenti, da “imbucare” in una visibile cassetta postale di colore rosso. L’altro totem presenta foto, mail e numeri di telefono dei manager che compongono le direzioni strategiche di ogni struttura, per offrire agli utenti la visione diretta e l’eventuale contatto con chi amministra la macchina sanitaria regionale.


«Oltre che essere una promessa fatta a suo tempo e mantenuta - ha sottolineato Luca Zaia - siamo di fronte a un’iniziativa per niente banale: è infatti la prima operazione di customer satisfaction che non viene appaltata a società esterne asettiche e ipertecnologiche, ma affidata a un modulo cartaceo semplice e intuitivo e a una biro. Assicuro che leggerò personalmente, assieme ai direttori generali, ognuna delle schede che la gente compilerà. Scriverà la proverbiale “signora Maria” e noi leggeremo tutto, perché per capire davvero cosa funziona e cosa no bisogna prima di tutto sapere come ha vissuto il contatto con l’ospedale ogni singolo paziente. Sappiamo in partenza che troveremo un po’ di tutto dentro alle cassette postali ma, dopo aver letto, siamo certi che potremo trovare suggerimenti utili da tradurre, dove possibile, in scelte organizzative. Mai come in questo caso, la gente parlerà e noi ascolteremo». Le postazioni realizzate sono complessivamente 200, per un costo di 80 mila euro: verranno posizionate in zone strategiche di grande passaggio in ogni ospedale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino