Nebbia tra calli e laguna: il fascino di Natale nel paese dei pescatori

La piazza di Marano, sullo sfondo la Torre Civica
MARANO LAGUNARE (Udine) - Aspettando Natale a Marano Lagunare vuol dire anche immergersi nella suggestione e nel fascino nelle sue calli d'inverno, dove la nebbia arriva in un...

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MARANO LAGUNARE (Udine) - Aspettando Natale a Marano Lagunare vuol dire anche immergersi nella suggestione e nel fascino nelle sue calli d'inverno, dove la nebbia arriva in un lampo, il tempo di bere un caffè. Prima il sole, che si specchia nelle calme acque della laguna oltre la Vecchia Pescheria, dove c'è chi è uscito a caccia, e poi un'atmosfera ovattata, senza rumori. Marano si è vestita a festa, per questo Natale del 2016, sobria ed elegante, come sempre. Lungo la via principale gli alberi di Natale con le palline e i nastri tutti rigorosamente rossi. Nelle case più interne ognuno decora il proprio uscio senza formalità, usando anche vecchie luminarie, quelle dei nonni. 


 


La tradizione dell’ogienato
Per il Natale 2016 questi gli appuntamenti, per chi vuole visitare anche solo per fare una passeggiata: il 15 dicembre, durante la messa, benedizione dei Bambin Gesù che saranno poi messi nei presepi in casa. Nel pomeriggio, in ricreatorio, “Aspettando il Natale” coi bambini e i ragazzi del catechismo. Nel giorno della Vigilia si ripropone la tradizione dell’ogienato: ragazzi e genitori in giro per il paese con un presepe portatile e canti natalizi con l’“ogienato”, un canto tradizionale; alle 16.30, in Pescarìa Vecia, arrivo della slitta di Babbo Natale con dolci per tutti i bambini. A mezzanotte, dopo la Messa, il Bambin Gesù viene deposto nel presepio della Torre Civica in piazza (nella foto).


A Santo Stefano Festa della famiglia: messa con le coppie di sposi di quest’anno e di quelle che festeggiano i lustri di matrimonio. Il primo gennaio 2017, durante la messa solenne delle 11, il sindaco legge la prima pagina dello statuto della Magnifica comunità di Marano ai tempi della “Serenissima”, in cui si innalzavano preghiere per avere la protezione di Dio, della Madonna e dei santi protettori. Il 6 gennaio “La Befana vien dal mare”: nel pomeriggio, le befane, cariche di calze, giungono in barca, dalla laguna, fino al piazzale della Pescarìa vecia dove ci sarà anche il tradizionale gioco della tombola; a cura del gruppo Afds di Marano in collaborazione con l'associazione Marano Nostra, la Voga Maranese e l'amministrazione comunale.
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Il Gazzettino