SAN GIORGIO DI NOGARO - Dopo più di un anno di sosta forzata presso la banchina Margreth di Porto Nogaro, a San Giorgio di Nogaro (Udine), nei giorni sorsi la motonave...
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Era il mese di aprile dello scorso anno quando l’unità, di bandiera panamense, era giunta nel porto nogarese con a bordo 15 persone di equipaggio e due passeggeri di nazionalità russa, egiziana e greca, per effettuare operazioni di carico e scarico. Poi la nave era stata posta sotto sequestro conservativo per debiti contratti dall’armatore-noleggiatore, di nazionalità greca, nel corso di viaggi precedentemente effettuati dalla nave e rimasti insoluti.
Da allora il noleggiatore ha fatto perdere completamente le sue tracce, abbandonando la nave e l’equipaggio al loro destino. Da quel momento la situazione si è fatta sempre più complessa e delicata, specialmente quando l’armatore ha interrotto improvvisamente l’approvvigionamento della nave e del suo equipaggio, tra cui pure acqua, viveri, gasolio per riscaldamento e funzionamento di tutti gli impianti di bordo e i medicinali. All’emergenza umanitaria, causata delle precarie condizioni igienico-sanitarie createsi a bordo, hanno fatto fronte la capitaneria di porto, Caritas e altre associazioni caritative.
Negli ultimi mesi, l’intervento dell’armatore proprietario olandese della nave, che ha risolto il contratto di noleggio con l’armatore greco, facendosi anche carico dell’estinzione dei debiti, ha consentito la partenza definitiva. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino