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PADOVA - Nel giorno di Natale anche i carabinieri non hanno voluto far mancare la loro solidarietà nei confronti di coloro che maggiormente soffrono, di coloro che le Feste non hanno la possibilità di passarle circondati dall'affetto delle persone care e nemmeno con un tetto sopra la testa. I militari della stazione di Padova Principale, guidata dal luogotenente Giovanni Soldano, hanno così selezionato una meta particolare. Domenica mattina hanno così raggiunto piazza Gasparotto. Si tratta di una delle zone più soggette a degrado, compresa nel quadrilatero delimitato dalla stazione a nord, da via Trieste a sud, da via Gozzi a est e da viale Codalunga a ovest. Un luogo scelto come riparo di fortuna da molti indigenti, che sotto ai portici cercano un angolo in cui rifugiarsi per sfuggire dal freddo dell'inverno. Sempre accese le segnalazioni e le proteste di residenti e negozianti per la presenza di bivacchi e accampamenti formati da cumuli di cartoni e cenci dove chi non ha una casa è costretto a sopravvivere in condizioni drammatiche.
La mattina di Natale erano una decina i senzatetto accampati, che hanno ricevuto la visita dei carabinieri. Qualcuno di loro ha approntato dei letti stendendo sul freddo pavimento qualche strato di materassini e coperte, cercando di stare vicini gli uni agli altri per scaldarsi. Qualcun altro ha costruito una sorta di capanna unendo cartoni e strati di compensato. I militari si sono avvicinati ai giacigli, intrattenendosi per qualche tempo con le persone presenti, portando loro la vicinanza dell'Arma e raccomandando di non esitare di rivolgersi alle forze dell'ordine per cercare un aiuto. Per i senzatetto di piazza Gasparotto la durezza di un Natale da passare all'addiaccio è stata mitigata anche da una piccola dolce sorpresa.
Il Gazzettino