UDINE - Si chiama Punto Impresa il nuovo sportello aperto dall’Università di Udine per facilitare il contatto tra il mondo accademico e le imprese. Per la prima...
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Uno strumento per chi cerca lavoro
Il Punto Impresa ha già avviato una stretta collaborazione con l’Agenzia regionale per il lavoro. L’ateneo e l’ente regionale organizzeranno una serie di incontri con le aziende, dando la possibilità in un’unica occasione di ottenere indicazioni su attività complementari: da un lato ricerca, didattica e placement di laureandi e laureati, dall’altro strumenti di finanziamento e recruiting. Il Punto Impresa sta potenziando sinergie anche con camere di commercio associazioni industriali e di categoria regionali.
Tutte le info
Punto Impresa è attivo dal 6 marzo ed ha sede a palazzo Antonini, al civico 4 di via Petracco, con orario al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e contatti via e-mail all’indirizzo puntoimpresa@uniud.it o telefonando allo 0432-556394. Informazioni all’indirizzo www.uniud.it/puntoimpresa
Gli obiettivi
«Gli obiettivi sono quelli di attivare un punto di accesso unico e integrato al mondo accademico e di favorire la collaborazione tra ateneo, aziende ed enti territoriali, anche per facilitare processi di innovazione trasversale e aperta» spiega il rettore Alberto De Toni. Rivolto a imprese regionali, nazionali e internazionali, enti territoriali, docenti, gruppi di ricerca, laureati e laureandi, lo sportello punta a creare un nodo di connessione per avvicinare domanda e offerta, rafforzare la rete tra università e imprese, creando nuovi modelli di innovazione, formazione per l’impresa e collegamento con il mondo del lavoro.
«I modi in cui università e impresa possono collaborare - spiega Marco Sartor, delegato al rapporto con le imprese - spaziano da didattica a ricerca, da tirocini pre laurea all’inserimento lavorativo post laurea, fino ai dottorati di ricerca, ai premi di laurea e alle borse di studio, all’acquisizione di licenze di brevetti e alle commissioni o collaborazioni di studi di ricerca». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino