UDINE - Entro la fine dell'anno i cittadini del Friuli Venezia Giulia, per ogni caso di emergenza, sia essa sanitaria o di pubblica sicurezza, avranno semplicemente un unico...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il nuovo call center, in cui lavoreranno in tutto 29 operatori, troverà base operativa a Palmanova nella sede della Protezione civile regionale e garantirà all'utenza un servizio gratuito, innovativo e multilingue. Di estrema importanza, inoltre, la funzione di localizzazione della chiamata, che permetterà di risalire al numero civico o alla cella della rete mobile, a seconda che la segnalazione provenga da un'utenza fissa o da un cellulare. Il filtro operato dalla nuova struttura contribuirà anche a individuare le chiamate improprie (attorno al 50%), che altrimenti rischierebbero di intasare le linee impendendo a chi si trova in una situazione di allarme di ricevere soccorso in tempi rapidi. Andranno in soffitta quindi il 113, il 118, il 115 e lo stesso 112, per come lo conosciamo oggi. Si tratterà comunque di un distacco graduale, nel senso che all'entrata a regime del nuovo servizio i vecchi numeri continueranno per un breve periodo a essere ancora operativi.
Circa un milione di euro la cifra che la Regione andrà ad investire per l'attivazione della centrale unica di risposta: fra strumentazioni, reclutamento del personale, formazione e manutenzioni. Per quel che riguarda invece le spese di adeguamento tecnologico dei centri di risposta di secondo livello, nonché quelle di interfacciamento con la sede di Palmanova del Nue, saranno in entrambi i casi a carico delle Amministrazioni responsabili per competenza. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Fvg Serracchiani per il lavoro svolto e per il risultato conseguito di essere la terza regione in Italia dopo Lombardia e Lazio ad avviare il servizio. «Un servizio - ha sottolineato la presidente - che va a diretto beneficio della comunità regionale, adeguando l'accesso alle prestazioni degli enti pubblici agli standard europei». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino