Narcotizzati nel sonno e derubati nella casa vacanze a Cavallino

I ladri hanno scassinato la porta d'ingresso e, dopo aver narcotizzato i proprietari, hanno svaligiato l'appartamento
CAVALLINO TREPORTI (VENEZIA) - Narcotizzati dai ladri e derubati nel sonno nella casa vacanze. Vittima un 53enne di Loria che si stava godendo il soggiorno estivo nel Veneziano,...

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CAVALLINO TREPORTI (VENEZIA) - Narcotizzati dai ladri e derubati nel sonno nella casa vacanze. Vittima un 53enne di Loria che si stava godendo il soggiorno estivo nel Veneziano, al Cavallino. «Dei ladri sono entrati nel mio appartamento al mare mentre stavamo dormendo e ci hanno rubato affetti personali e contanti per un valore totale di 8 mila euro. I carabinieri stanno valutando l’ipotesi che abbiano spruzzato una sostanza per farci dormire più profondamente. Nella stessa notte hanno colpito anche un altro appartamento dello stesso residence». A parlare è la vittima, proprietaria di una seconda casa a Cavallino Treporti, in un noto residence che conta circa 75 appartamenti. Proprio qui, vicino ai campeggi, tra l’una e le due di sabato notte, una banda di ladri ha scassinato in successione la porta di due alloggi usando, si pensa, un arnese per azionare la maniglia dall’esterno. 


IL RACCONTO
Il primo a essere rapinato è stato probabilmente il trevigiano che, nel sonno, non si è accorto di nulla. «Mi vergogno perché non sono riuscito a proteggere la mia famiglia. Hanno rubato 250 euro in contanti, l’anello di fidanzamento di mia moglie in oro bianco, la sua fede in oro giallo e l’orologio in oro di suo padre che era mancato da poco - continua l’uomo, che dice di essersi sentito violato - Non hanno toccato l’argenteria e nemmeno i cellulari, ma stranamente hanno rubato anche un borsellino di mia figlia di una nota marca. Di solito lasciamo a casa tutto ciò che è di valore, ma proprio questa volta ci hanno derubato». Ma non è stata l’unica coincidenza: solitamente i tre figli della coppia sono con loro. Quella notte no. Si sono accorti solo la mattina successiva di essere stati derubati in quello che pensavano essere il loro posto sicuro. Il giardino era sottosopra. Vestiti, documenti, portafogli e borse a terra. «I carabinieri ci hanno chiesto se avevamo mal di gola o mal di testa perché potrebbe essere che i ladri abbiano spruzzato qualcosa per farci dormire più profondamente. Di solito abbiamo il sonno leggero». 


L’ALTRO COLPO


Il 53enne di Loria prima di acquistare l’appartamento 4 anni fa aveva chiesto se la zona fosse tranquilla e tutti lo avevano rassicurato. Nella notte di sabato però i ladri hanno colpito. Non una volta, ma due. Nel secondo caso, però, sono dovuti scappare dopo aver rubato a una giovane coppia del denaro contante. zLa ragazza mi ha raccontato che non riusciva a dormire. Ha sentito dei rumori e pensava fosse il compagno. Poi ha visto una sagoma scura con in mano il quadro che copriva la cassaforte. Così ha capito, si sono alzati dal letto e i ladri sono scappati». Il trevigiano è sicuro: la banda sapeva già dove si trovava la cassaforte e si sono diretti subito verso quest’ultima. «Farò installare un impianto di allarme e sbarrerò le porte dall’interno. Voglio allertare i cittadini. È giusto che la gente sappia che non siamo al sicuro».
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Il Gazzettino