La spettacolare fioritura dei narcisi sulle montagne bellunesi Foto

La spettacolare fioritura dei narcisi sulle montagne bellunesi
BELLUNO - Il progetto di tutela dei prati a narciso ha messo in scena una delle più belle fioriture degli ultimi anni a Lentiai, tra Col d'Artent e Col Moscher, ed...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - Il progetto di tutela dei prati a narciso ha messo in scena una delle più belle fioriture degli ultimi anni a Lentiai, tra Col d'Artent e Col Moscher, ed è ora in espansione in altri territori. L'iniziativa, che nei giorni scorsi ha ricevuto anche il plauso dal ministro Federico D'Incà, è curata da Unifarco, Comune di Borgo Valbelluna, Gruppo Natura Lentiai e Cai hanno fatto il punto sul progetto e delineato i prossimi passi e gli obiettivi per la salvaguardia della biodiversità. Il progetto pilota di tutela dei prati a narciso era nato due anni fa su iniziativa di Unifarco, con la collaborazione del Gruppo Natura Lentiai e del Comune di Borgo Valbelluna, oggi si prepara ad ampliare il raggio e a diventare un modello di gestione per l'intero arco prealpino, con l'obiettivo ambizioso di espandere e applicare le linee guida in diverse altre zone in Italia.

Il lavoro e l'implementazione delle buone pratiche - quali sfalcio tradizionale, recinti elettrificati per limitare i danni dei cinghiali e raccolta manuale del veratro, nelle zone comprese tra Col d'Artent e Col Moscher, «hanno dato i loro fiori» hanno ribadito gli enti coinvolti, che ieri hanno ufficializzato uno dei risultati migliori degli ultimi anni, «ovvero un'ampia fioritura dell'affascinante Principe Bianco, visibile a colpo d'occhio». Un traguardo confermato anche dai dati evidenziati dai rilievi fitosociologici effettuati dal dottore forestale Alberto Scariot, che ha confermato l'importanza di aver rallentato la diffusione del veratro e del mantenimento o incremento delle specie più rappresentative registrati nelle zone prese in esame. Un effetto positivo dovuto anche all'istituzione, nei mesi della fioritura, di un servizio navetta organizzato dal Comune di Borgo Valbelluna - per visitare i prati, evitando di creare un parcheggio a cielo aperto con un rilevante impatto ambientale. Il progetto è stato supportato anche attraverso una raccolta fondi e con l'omaggio di spille da zaino, grazie alla collaborazione tra il Gruppo Natura Lentiai, il Cai di Feltre, Alpago e Belluno. Oltre 2.000 le spille veicolate tra gli abitanti dei comuni limitrofi e gli associati al Club, a dimostrazione dell'attenzione di tutti i turisti non solo veneti - verso la sfera ambientale; sensibilità comune resa ancora più evidente dalla numerosa partecipazione alle iniziative promosse per la messa a terra del progetto, come la giornata di volontariato per l'estirpazione del veratro. «Lavorare in sinergia con altre realtà del nostro territorio, facendo rete tra Aziende, Istituzioni e Associazioni locali, è una strada virtuosa fonte di stimolo per un miglioramento continuo e per la salvaguardia della biodiversità ha commentato Ernesto Riva, presidente di Unifarco -. Siamo orgogliosi dei risultati che vediamo oggi e, unendo le nostre forze, intendiamo esportare il progetto verso altri territori, limitrofi e non, per sensibilizzare più persone possibili sul ruolo chiave che il rispetto e la cura per la natura dovrebbero avere nelle nostre vite, sia come imprese, sia come cittadini».   
FeFa

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino