Il medico di base arrestato per abusi sessuali vuole tornare al lavoro

VIA ROMA Via Roma a Musile, dove lavorava il dottor Giacomo Posocco (nel tondo a destra)
MUSILE DI PIAVE (VENEZIA) - Il dottor Giacomo Posocco - arrestato il 5 agosto scorso, in esecuzione della condanna definitiva della Corte d’Appello di Venezia per il...

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MUSILE DI PIAVE (VENEZIA) - Il dottor Giacomo Posocco - arrestato il 5 agosto scorso, in esecuzione della condanna definitiva della Corte d’Appello di Venezia per il reato di abusi sessuali - ha chiesto all’Ulss 4, tramite i suoi avvocati, di essere reintegrato come medico di base a Musile di Piave e Noventa. «I suoi legali - ha comunicato il sindaco Silvia Susanna al consiglio comunale di venerdì scorso - hanno fatto sapere all’Ulss 4 che avrebbe diritto alla reintegrazione, e quindi a tornare ad esercitare nei Comuni di Musile e Noventa, dove prestava servizio in precedenza. L’Ulss 4 ha incaricato il proprio ufficio legale di valutare la richiesta e a breve sarà chiarito se sarà necessario reintegrare il dottor Posocco».

 
SCONCERTO IN AULA
La notizia ha creato un certo sconcerto nell’aula consiliare, dove tutti ricordavano quanto avvenuto l’estate scorsa. Il dottor Posocco era stato infatti arrestato il 5 agosto, in esecuzione della condanna definitiva della Corte d’Appello di Venezia per il reato di abusi sessuali, fatti avvenuti nel 2007 quando svolgeva l’attività di medico in provincia di Treviso. In seguito all’arresto, l’Ulss aveva deliberato la sua sospensione in via cautelativa dal rapporto di lavoro e dall’attività in convenzione.
Erano stati pertanto chiusi entrambi gli ambulatori del medico, quello in via Roma a Musile, in cui seguiva un migliaio di pazienti, e quello di via Guaiane a Noventa, dove aveva circa 300 assistiti, quest’ultimo anche con la revoca della concessione in affitto dell’ambulatorio da parte del Comune.
La situazione aveva causato una serie di inevitabili disagi agli assistiti, costretti a rivolgersi ad altri medici di base disponibili ad accoglierli. Adesso il problema si è ripresentato a Musile a causa del trasferimento di un altro medico di medicina generale, la dottoressa De Marchi. E proprio di fronte a questa nuova emergenza, sollevata dalla lista Insieme per Musile, venerdì scorso è emersa la possibilità che il dottor Posocco ritorni in servizio.
LA SITUAZIONE
«I pazienti del dottor Posocco sono stati quasi tutti assorbiti dal nuovo arrivato, il dottor Pasqual, che ha preso servizio al Centro di medicina integrata - ha precisato la sindaca Susanna durante l’interventoi in Aula - Dopo il recente trasferimento della dottoressa De Marchi, l’Ulss 4 ha attivato la richiesta alla Regione di un nuovo medico. A dare la sua disponibilità a trasferirsi è stata una dottoressa di Trento. Nel frattempo però, i legali di Posocco hanno chiesto la sua reintegrazione. Ritengo che entro una decina di giorni, o l’una o l’altro saranno assegnati come medico di base».
Attualmente sono circa 700 i pazienti di Musile privi del medico di famiglia, invitati a rivolgersi a medici di Noventa o di Meolo. L’Ulss 4 ha anche concesso ai medici di Musile di superare la soglia massima dei 1500 assistiti, accettandone 100 in più. Ma non basta. E senza un medico che conosca la loro storia clinica, i pazienti non riescono a farsi prescrivere neppure i farmaci necessari.

Emanuela Furlan
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Il Gazzettino