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TREVISO - C'è un mondo di incredibile vitalità per la musica legata all'audiovisivo. Non solo cinema, ma anche il cosmo di Netflix regala soddisfazioni. E soprattutto lavoro. Di questo mondo ha scelto di essere parte Lorenzo Tomio, chitarrista e compositore trevigiano, che da anni vive e lavora a Roma. Dopo molto tempo alla Garbatella ha scelto di spostarsi e lavorare nella tranquillità di Magliano Sabina, dove compone e crea colonne sonore di successo. Presto l'overworking dell'ultimo anno arriverà sul piccolo e sul grande schermo.
LA NOVITÀ
«È appena andata in onda su Sky la prima puntata della decima stagione del Barlume, che quest'anno per festeggiare l'anniversario consta di 3 film da un'ora e mezza contro i due degli anni passati - racconta Tomio - Il cast è sempre quello delle stagioni precedenti, con Guzzanti, Fresi, Timi, Mascino, Bentivoglio. È sempre un grandissimo divertimento fare questo lavoro».
IL PREMIO UBU
Due settimane fa invece, uno spettacolo per cui ha scritto la colonna sonora che esegue dal vivo ha vinto il Premio Ubu per il miglior progetto sonoro/musica originale. Lo spettacolo si chiama Ashes ed è della compagnia, di base a Roma, Muta Imago. E poi grande soddisfazione è stata anche Tutto chiede salvezza serie Netflix molto apprezzata dalla critica, uscita lo scorso ottobre per la regia di Francesco Bruni, basata sul libro omonimo di Daniele Mencarelli (vincitore del premio Strega Giovani). «É una serie che è rimasta nella top 10 di Netflix Italia per 10 settimane e che è stata molto apprezzata sia dalla critica che dal pubblico-commenta il compositore- Tratta della salute mentale ma con grande umanità e rispetto». Tra gli attori, anche il padovano Andrea Pennacchi, il celebre Pojana. Tomio ha collaborato inoltre anche ad un documentario che è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, si chiama Life is (not) a game di Antonio Valerio Spera e parla degli ultimi due anni vissuti da tutti noi ma attraverso gli occhi della street-artist Laika, una sorta di Banksy italiana di cui non si conosce l'identità. «Un anno di grande impegno ma di ampie soddisfazioni- sintetizza infine il compositore trevigiano- il mondo delle serie e del cinema ha grande fame di musica e per noi rappresenta un bacino importante di lavoro».
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Il Gazzettino