Riparte la movida, proteste dei cittadini contro il troppo rumore. Scatta il piano acustico del Comune

I locali per fare musica all'esterno dovranno chiedere l'autorizzazione e ci sarà un controllo preventivo

Riparte la movida, salgono le proteste dei cittadini contro il troppo rumore. Scatta il piano acustico del Comune
PORDENONE - In una città dove dopo le 21 il silenzio è d'oro altrimenti nasce un Comitato di protesta contro il rumore, è ora di fare i conti con...

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PORDENONE - In una città dove dopo le 21 il silenzio è d'oro altrimenti nasce un Comitato di protesta contro il rumore, è ora di fare i conti con l'estate. Già, perchè anche se la pioggia continua a "sporcare" le serate, soprattutto quelle del fine settimana, il Comune e le associazioni si stanno già attrezzando per portare nelle piazze e nei parchi le iniziative dell'Estate in città. Eventi che da metà giugno, fino quasi alla fine di settembre, caratterizzeranno in maniera importante la città e i quartieri. In pratica dal cinema all'aperto, alla musica, dai concerti al parco di San Valentino, sino ai giovedì sotto le stelle, passando per una miriade di altri eventi. Tutto bene, insomma, visto che finalmente liberi dalla prescrizioni, sarà una estate da vivere sotto le stelle.


LE PROTESTE
In realtà non proprio tutto è a posto. Con l'arrivo delle temperature più alte (anche se ancora sopportabili) e quindi con la necessità di lasciare le finestre aperte, sono già raddoppiate nel fine settimana le chiamate dei cittadini al comando della polizia municipale (ma telefonate arrivano anche ai carabinieri e al numero dell'emergenza) per segnalare il troppo rumore. In pratica locali in cui c'è musica dal vivo all'esterno,. radio troppo alte e anche persone che si fermano a chiacchiera fuori dal bar. Insomma, siamo tornati alla normalità della città in cui - come detto - il silenzio è d'oro.


LA MOVIDA
A dire il vero Pordenone ha una movida che si anima in particolare il venerdì e soprattutto il sabato sera. I posti a maggior "rischio volume" sono più o meno i soliti, con l'aggiunta di altre zone. Si parte dall'area del bar Posta in piazza XX Settembre che si somma con l'altro locale poco distante che porta il nome della piazza che lo ospita e che almeno una volta a settimana suona musica dal vivo. Le segnalazioni sono già arrivate da quell'area, anche se sino ad ora non hanno avuto seguito. C'è poi un'altra area calda, dove tre locali si affacciano sul budello di via Cesare Battisti e nella via adiacente c'è un altro locale frequentato. Anche per questa area le telefonate si sono già sprecate. E altre arriveranno, non c'è dubbio. Problemi (ma non sempre) arrivano dalla fine di Corso Vittorio e da altre zone dove - per fortuna è il caso di dirlo - c'è un po' di movida.


IL PIANO ACUSTICO


Per evitare che la situazione possa scappare di mano, l'amministrazione comunale e nel dettaglio l'assessore Elena Ceolin, pur confidando nella tolleranza dei pordenonesi che almeno fino alle 23.30 durante l'estate possano ascoltare un po' di musica senza protestare, ha deciso di mettere in moto un coordinamento che in tutte le occasioni abbia un piano che indichi dove ci sono concertini, musica all'aperto o altre situazioni in cui ci possa essere del rumore. I bar e i locali devono fare la richiesta che sarà valutata anticipatamente e una volta espletati i debiti controlli verrà rilasciata l'autorizzazione. Non è tutto. Per poter avere un po' di tempo in più è necessario chiedere la deroga che consente di tenere la musica fuori dai locali almeno sino alle 23.30. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino