Mario, l'artigiano friulano che ha creato la fisarmonica di Leonardo Da Vinci

Mario Buonoconto
Leonardo da Vinci era un genio eclettico, che spaziava dall'arte all'ingegneria, ma anche abile suonatore di lira a braccio. Nel tempo libero aveva anche immaginato uno...

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Leonardo da Vinci era un genio eclettico, che spaziava dall'arte all'ingegneria, ma anche abile suonatore di lira a braccio. Nel tempo libero aveva anche immaginato uno strumento che anticipa di tre secoli la fisarmonica moderna. Quella disegnata da Leonardo da Vinci è stata realizzata da un maestro lituaio friulano, dopo nove anni di studi, prendendo a modello alcuni disegni tratti dal Fol. 76r. del Codice Madrid II custodito nella Biblioteca Nacional de Madrid. Un’idea scritta quasi come promemoria, senza particolari costruttivi, che poteva dare adito dunque a molte interpretazioni.








Ma Mario Buonoconto di Majano (in provincia di Udine) è riuscito a costruire uno strumento che funziona alla perfezione e che ora sarà esposto alla Fiera Internazionale della Musica, dove verrà anche suonata e promossa da Denis Biasin di Azzano Decimo, appassionato dello strumento.



La fisarmonica vinciana verrà esposta in fiera, affiancata da un video che ne illustra tutte le fasi di costruzione, comprese le preziose decorazioni, mentre i visitatori potranno apprezzarne il suono grazie a un sistema di cuffie.



Il suono è flautato, facendo parte lo strumento della famiglia dell’organo. Buonoconto, del resto, è specializzato in strumenti antichi, nella ricostruzione iconografica di strumenti poco conosciuti (come l’arpa meccanica ricavata da un fregio della casa di Giorgione a Castelfranco Veneto) e appassionato costruttore della macchine di Leonardo.



Attualmente esistono una decina di fisarmoniche di Leonardo: tre sono esposte in mostre o musei (Museo della Fisarmonica di Castelfidardo, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, Biasin Concert Hall di Azzano Decimo), mentre le altre sono in possesso di musicisti italiani e stranieri. La presenza al Fim di Genova si inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione dello strumento, realizzate da un team composto da ricercatori, musicologi e musicisti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino