Docce per rinfrescare e musica per rilassare, tutti i segreti del re del museto: «I miei maiali adorano la radio»

Pierluigi De Meneghi
SPRESIANO - Una doccia per rinfrescare e la musica per rilassare. Sembrerebbe un binomio usato nelle spa di oggi, in realtà è la pratica utilizzata da Pierluigi De...

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SPRESIANO - Una doccia per rinfrescare e la musica per rilassare. Sembrerebbe un binomio usato nelle spa di oggi, in realtà è la pratica utilizzata da Pierluigi De Meneghi per allevare e ingrassare i suoi trenta maiali. Il rispetto per questi animali e per il loro benessere è per lui fondamentale e infatti ha scelto di allevarli in ampi spazi all'aperto, in modo che si possano muovere senza difficoltà, e un'attenzione speciale è rivolta anche alla loro alimentazione: cereali di prima qualità prodotti in azienda. Ma le particolarità del suo allevamento stanno proprio del getto d'acqua fresca che d'estate dà sollievo ai maiali dal caldo torrido e li mantiene puliti, ma soprattutto nella musica che li rilassa mentre mangiano.

COME LE MUCCHE
«Me l'ha insegnato un veterinario. Diceva ai contadini che le mucche se ascoltano la musica fanno più latte. Ed è vero. Per questo faccio ascoltare la radio ai miei maiali e li tengo puliti. È un loro diritto stare bene. Se li trattiamo bene e ce ne prendiamo cura, le loro carni sono migliori» spiega De Meneghi, piccolo produttore locale 57enne di Spresiano che conduce un'azienda avviata nel 2015 sul solco di una decennale tradizione familiare. «Ho visto che si rilassano e così ho impostato un timer: ascoltano la radio per venti minuti ogni due ore. Inoltre bisogna sfatare la diceria che i maiali siano sporchi: se lasci loro lo spazio adeguato si mantengono puliti da soli». De Meneghi lavora in un'azienda metalmeccanica da 40 anni, ma la vocazione agricola c'è sin da bambino. Il nonno e il padre, infatti, hanno sempre posseduto almeno un maiale. «Era normale. Sono cresciuto amando questi animali e da qui la scelta di allevarli rispettando il loro benessere -continua Pierluigi- Sono soddisfatto perché i miei prodotti sono molto richiesti e raggiungono un'ampia fascia di mercato. L'unico conservante che uso è il sale, e il pepe funge da aroma. Voglio trattare i prodotti come una volta, distinguerli dagli altri e cercare di mantenere le tradizioni».

RE DEL MUSETO


De Meneghi, per inciso, è il vincitore del Museto d'Oro 2020, la 3. edizione del premio indetto dall'Ingorda Confraternita del Museto che aveva celebrato sua maestà il maiale nella propria sede, l'azienda vinicola Caneva dei Biasio di Riese Pio X. Si perchè oggi, 28 novembre, torna Porcomondo, il festival del maiale organizzato dalla Confraternita e il primo appuntamento è proprio la visita al particolare allevamento del re del museto De Meneghi. Gli 11 appuntamenti sul tema del maiale termineranno il 21 gennaio e spazieranno dalla cena delle martondee alla gara del cren, dal premio Suin generis ad Oscar Farinetti nell'istituto alberghiero Maffioli alla salvaguardia del Nero Friulano, fino al primo campionato del mondo del museto il 17 gennaio alla Caneva dei Biasio, dove una giuria tecnica decreterà il vincitore di questa triglicerica competizione durante la festa di questo prodotto tipico. «La Confraternita del Museto è nata tre anni fa. Lo scopo è tutelare e promuovere questo caposaldo della nostra tradizione culinaria» dice Matteo Guidolin, fondatore e Gran Norcino della Confraternita, nonché sindaco di Riese.
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Il Gazzettino