Non è certo un dolce da mettere in teca. Ma i ricordi, i segreti e l'artigianalità famigliare che ha reso il Tiramisù il dessert al cucchiaio più...
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La collezione permanente: dopo la tenzone sui natali, dopo il successo mondiale della prima Tiramisù world's cup, Carlo Campeol e Paolo Lai, lo storico e il nuovo proprietario delle Beccherie, il locale nel cuore della città dove i trevigiani affermano sia nato, alla fine degli anni Settanta, il celebre dessert, hanno deciso che per dare stabilità e struttura alla sua storia fosse necessario un museo. A sorprendere però è la modalità di raccolta dei cimeli. Sarà infatti un museo dal basso, che si nutre delle testimonianze e dei ricordi delle persone comuni. Così dal 26 gennaio, ogni venerdì sarà attivo a Casa dei Carraresi lo Sportello del Tiramisù. Chiunque possieda una testimonianza, una foto, un ricordo, una ricetta personale o un aneddoto legato a questo dolce potrà consegnare il materiale e conversare con lo storico titolare del ristorante Le Beccherie Carlo Campeol, figlio di Alba Campeol, che codificò per prima il Tiramisù, inserendolo nel menù di ristorante nel 1962.
Proprio la ricetta del Tiramisù delle Beccherie fu depositata con atto notarile dall'Accademia Italiana della Cucina il 15 ottobre 2010. Oggi Le Beccherie è guidato dall'imprenditore Paolo Lai, ideatore, tra gli altri progetti, della mostra Prosecco & Superiore ai Carraresi e di Carraresi Wine. Insomma il museo vuole salvare memorie orali e reminescenze golose che il passaggio generazionale potrebbe disperdere.
Il Gazzettino