Un "muro" di detriti sta crescendo sotto il Ponte della Libertà

Un "muro" di detriti sta crescendo sotto il Ponte della Libertà
VENEZIA - I veneziani della Serenissima hanno scavato canali per secoli e regolato le acque della laguna ma nessuno aveva mai costruito un muro. Argini sì, tanti, ma muri...

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VENEZIA - I veneziani della Serenissima hanno scavato canali per secoli e regolato le acque della laguna ma nessuno aveva mai costruito un muro. Argini sì, tanti, ma muri no. E invece quello che è sorto sotto al ponte della Libertà è un vero e proprio muro i cui effetti sull'equilibrio idrodinamico, però, non si conoscono. Si sa che la parte emersa è solo un piccolo gradino rispetto a quel che ci sta sotto, una montagnola lunga quanto il Ponte e che degrada a sud e a nord verso le secche che costeggiano da una parte il canale di San Secondo, e dall'altra riempiono il grande bacino dove corrono gli appassionati di windsurf dell'Irom Beach.


Non ci sono studi sul muro, e quindi è difficile dire se contribuisce all'interramento della laguna nord di cui parlano in questi giorni la Municipalità di Mestre centro, i trasportatori di San Giuliano e gli sportivi delle società remiere che denunciano l'impraticabilità di vari tratti del seno della Sepa e del canale San Secondo tra San Giuliano e Venezia...
 
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Il Gazzettino