Muri ricoperti di edera per respirare: così Treviso sfida lo smog

Muri ricoperti di edera per respirare: così Treviso sfida lo smog
A Città del Messico ci sono arrivati nel 2005. E così in alcune metropoli francesi. Ma da gennaio si partirà anche a Treviso. La prospettiva è quella...

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A Città del Messico ci sono arrivati nel 2005. E così in alcune metropoli francesi. Ma da gennaio si partirà anche a Treviso. La prospettiva è quella di avere una città green con enormi pareti di verde antismog. Grande vittoria per Rocking Mode: l'assessorato all'Ambiente ha accettato la proposta dei green walls, autentici polmoni cattura PM 10, in grado di ridurre la concentrazione di inquinamento da polveri sottili fino al 30%. «Non bastava segnalare - esulta Diego Ganeo che cura la pagina social Treviso clean and green per il controllo dell'inquinamento in città e presidente di Rocking Mode - siamo passati alle proposte. L'amministrazione Manildo ci ha dato il via libera per il progetto. Noi dobbiamo produrre uno studio di fattibilità e loro si occuperanno di trovare uno sponsor».


I green walls sono enormi pareti di edera che ricopriranno zone della città ad alto tasso di smog. L'amministrazione ha proposto i muri dello stadio, quelli dell'ippodromo e dello stadio di rugby, zone particolarmente sensibili per l'intenso traffico automobilistico circostante, che consentirebbero di creare pareti di ampie dimensioni capaci di trattenere il particolato sottile e assorbire i gas inquinanti. «Abbiamo fatto i primi sopralluoghi per verificare caratteristiche e disponibilità dei siti -anticipa Ganeo- e dovremo presentare una nuova proposta al Comune».
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Il Gazzettino