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SACILE - Sarebbero saliti ormai ad una dozzina i casi di sacilesi e non raggirati dal muratore piastrellista che bazzica Facebook e promette interventi di piccola edilizia (talvolta non proprio piccolissimi) che non porta mai a termine, dopo però aver incassato un anticipo in alcuni casi piuttosto consistente. Una tecnica quasi banale nella sua esecuzione sempre uguale. L’uomo offre i suoi servigi a chi posti sul social una ricerca legata ad un intervento edile: delle piastrelle da cambiare, un vialetto da aggiustare, un muretto o una recinzione da costruire. Il suo profilo è pubblico, è quello di un italiano, pare attendibile e affidabile. Quando si presenta non manca di lasciare un vero numero di telefono (al quale in seguito non risponderà più). Il suo gioco sembra essere quello di impadronirsi di una piccola somma pagata quale anticipo e poi dileguarsi tra mille scuse. Solo che il giochetto deve aver stuzziacato il suo appetito e i 100, 200 euro sono talvolta diventati mille, perfino 2.500. Anche pagati tramite bonifico.
LA RABBIA
Insieme al numero di gabbati sembra crescere anche la loro rabbia, figlia dell’impotenza legata alla constatazione che il presunto truffatore è provvisto di regolare Partita Iva, particolare che trasforma la truffa in una semplice inottemperanza dei termini contrattuali.
LA MISURA
Un risultato il gruppetto l’ha comunque ottenuto: su loro richiesta, gli admin di alcune frequentatissime pagine Facebook paesane della provincia di Pordenone hanno acconsentito a “bannare” l’individuo in questione che però sembra stia insistendo nel richiedere nuovamente accesso a quei gruppi, il serbatoio dal quale attinge per le sue truffe. Il dialogo tra coloro che ci hanno avuto a che fare ha fatto emergere anche altri particolari. Il più interessante è la presenza di un “accompagnatore” del muratore fantasma, un uomo alla guida dell’auto che attende il soggetto non distante dal cancello di casa del raggirato, forse pronto ad intervenire in caso di malaparata, o forse del tutto inconscio di essere parte della recita e dunque semplice amico - tassista. Finora comunque il soggetto non avrebbe mai preso parte attivamente all’incasso dei famosi anticipi richiesti dal muratore per le più svariate motivazioni, quasi sempre «per pagare il materiale che serve per farvi il lavoro».
I LUOGHI
Racconta ancora la sacilese Daniela: «In alcuni dei raggirati la rabbia frutto dell’impotenza è tale che c’è chi ha raccolto informazioni sul personaggio e sulla sua compagna (pare ormai ex), rischiando una deriva pericolosa». Finora i casi emersi riguardano, oltre a Sacile, alcuni centri della Pedemontana, Fontanafredda e il sanvitese. Portare alle forze dell’ordine l’evidenza di un sistema di notevoli dimensioni, abitudinario e sistematico, aiuterà magari a configurare un qualche reato perseguibile, sottolineando che quelli emersi sono troppo numerosi per essere considerati casi sporadici o fraintendimenti.
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Il Gazzettino