Torna dall'azienda e muore d'infarto a 55 anni tra le braccia della moglie

Gabriele Andemo, morto a 55 anni
ARZERGRANDE - Un malore improvviso, mentre sta parlando con la moglie subito dopo cena. E muore tra le braccia della consorte. Dramma venerdì alle 20.30 a San Martino di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ARZERGRANDE - Un malore improvviso, mentre sta parlando con la moglie subito dopo cena. E muore tra le braccia della consorte. Dramma venerdì alle 20.30 a San Martino di Venezze (Rovigo), dove è spirato in pochi minuti Gabriele Andemo, 55 anni, volto molto conosciuto sopratutto nella Bassa Padovana, oltre che nel Rodigino e nel Cavarzerano. Andemo infatti era da un quarto di secolo il principale collaboratore di Sergio Rossetto, titolare della Rossetto Cereali di Arzergrande, una affermata azienda nel settore del commercio di granaglie e cereali. Gabriele era rientrato a casa venerdì sera dopo la giornata di lavoro in azienda e aveva consumato la cena con la moglie Lorenza, che ad un certo punto, mentre stava sistemando la tavola, si è accorta che il marito non rispondeva più alle sue domande. Tutto è accaduto in pochi attimi: la donna, prontamente, ha soccorso l’uomo e ha subito compreso che si trattava di una cosa grave. Ha allertato il 118 e l’ambulanza in pochi minuti è giunta nell’abitazione dove la coppia vive insieme ai figli Chiara e Giovanni. 

SANITARI
I sanitari hanno tentato inutilmente di effettuare le manovre rianimatorie, ma l’infarto che aveva colpito Gabriele era stato particolarmente violento e hanno quindi dovuto constatare il decesso, provvedendo poi al trasporto della salma nella camera mortuaria dell’ospedale di Rovigo, senza nessuna necessità di ulteriori accertamenti sulla causa della morte.

Gabriele Andemo conduceva una vita regolare, non soffriva di particolari patologie; anzi, era un donatore di sangue da molti anni e nel tempo libero coltivava la passione della corsa. Era infatti frequente, sopratutto nel fine settimana, vederlo passare lungo l’argine dell’Adige, con andatura sostenuta, anche grazie al fisico asciutto. Nella giornata di sabato la notizia si è velocemente sparsa, soprattutto nel mondo agricolo dove Andemo era ben conosciuto. Tra i primi ad essere informati del suo decesso Sergio Rossetto, il suo titolare. «Sono profondamente scosso, ho condiviso con Gabriele quasi 25 anni di lavoro, era il mio principale collaboratore e il suo ruolo fondamentale in azienda era quello di tenere i rapporti con gli agricoltori che ci conferiscono il prodotto», racconta commosso Rossetto. L’imprenditore usa due parole per definire Gabriele Andemo: «Un uomo onesto e corretto, che aveva saputo guadagnarsi negli anni la piena fiducia del mondo agricolo, era un riferimento per l’azienda, ma anche per i nostri clienti». Ricorda: «Nel 2000, nel momento del passaggio dalla lira all’euro, moltissimi agricoltori gli portavano l’estratto conto della banca, perchè Gabriele potesse verificare la correttezza dei dati». I funerali di Gabriele Andemo saranno celebrati martedì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di San Martino.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino