Multe, stangate con i semafori T-red: al Comune oltre 14 milioni

Multe, stangate con i semafori T-red: al Comune oltre 14 milioni
PADOVA - Più di 14 milioni e mezzo di euro. A tanto dovrebbero ammontare i proventi legati alle multe che palazzo Moroni incasserà nel 2017. Se...

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PADOVA - Più di 14 milioni e mezzo di euro. A tanto dovrebbero ammontare i proventi legati alle multe che palazzo Moroni incasserà nel 2017. Se verranno rispettate le previsioni, infatti, rispetto all'anno scorso il Comune dovrebbe guadagnare circa mezzo milione di euro in più rispetto all'anno scorso. Il motivo? Dallo scorso 18 settembre sono stati attivati i T-red in prossimità dei principali semafori cittadini. I dispositivi, in media, ogni giorno elevano trenta contravvenzioni da 163 euro al giorno. Questo significa che, fino alla fine dell'anno, grazie alle nuove telecamere, l'amministrazione comunale dovrebbe incassare circa 500 mila euro.


A questa voce vanno aggiunti gli 8 milioni di euro derivanti dalle violazioni al Codice della strada. Altri 5 milioni e mezzo di euro, (probabilmente qualche decina di miglia di euro in più) entreranno nelle casse dell'amministrazione comunale grazie agli autovelox piazzati lungo l'anello delle tangenziali a partire dalla fine del 2014. A questa voce va aggiunta una cifra che si attesta attorno al milione di euro relativa a sanzioni extra Codice della strada. Complessivamente, dunque, quest'anno, grazie alle multe il Comune incasserà più di 14 milioni e mezzo di euro.

Nel 2106, invece palazzo Moroni ha incassato complessivamente 218 milioni di euro. Per quel che riguarda le entrate tributarie, solo Imu e Ici valgono 43 milioni 438 mila euro. L'addizionale Irpef, invece, si attesta a quota 23 milioni 610 mila euro. Quasi 38 milioni di euro (per l'esattezza 37 milioni 984 mila euro) per la Tari, l'imposta sulla spazzatura. Appena 2.1 milioni di euro sono stati invece ricavati dall'Imposta di soggiorno. Passando alle entrate extra tributarie, a fare la parte del leone è, senza ombra di dubbio, la voce Sanzioni amministrative, ammende, oblazioni, voce che appunto, si aggira sui 14 milioni di euro.

Per le mense scolastiche, invece, l'anno scorso i padovani hanno speso 4 milioni 594 mila euro. Gli asili nido si attestano a un milione 579 mila euro. Fa un po' impressione scoprire poi che grazie ai proventi da trasporti funebri, pompe funebri e illuminazione votiva nelle casse di palazzo Moroni l'anno scorso sono arrivati 3 milioni 316 mila euro. Gli affitti dei fabbricati di proprietà comunale hanno invece fruttato al Comune un milione e 239 mila euro.

Incoraggianti sono poi gli incassi legati a teatri, musei, spettacoli, mostre e parchi: 3 milioni 368 mila euro. A contribuire alla voce degli incassi, anche se nulla ha a che fare con quanto i padovani devono sborsare in favore del Comune, sono anche gli utili netti e i dividenti ottenuti dalle società partecipate. In questo caso la cifra è di 5 milioni 764 mila euro.


Grazie alla vendita di una parte delle azioni comunali di Hera, il Comune l'anno scorso ha anche incassato 19 milioni 995 mila euro. Nonostante i tagli degli anni scorsi, nel 2016 le casse comunali hanno potuto contare su trasferimenti (soprattutto da Stato e Regione) per 37 milioni 952 mila euro. Sconfortante è però la cifra che è arrivata dall'Unione Europea: appena 59 mila 201 euro. Da Venezia, invece sono arrivati 20milioni 249mila euro, molti di più che da Roma. I finanziamenti statali, infatti, si sono fermati a quota 12 milioni 392 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino