PONTE DI PIAVE - È da qualche tempo che Mirko Girotto, 45 anni, riceve a casa notifiche di multe per non aver pagato il biglietto del treno. Solo che lui sul treno proprio...
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IL RICORSO
La questione ora va al giudice di pace. «Non mi è rimasto altro da fare che presentare un ricorso al giudice di pace prosegue Girotto - Ero convinto che, prima di comminare una sanzione, il controllore verificasse i documenti del trasgressore. Invece mi hanno detto che il controllore non ha il potere di farlo. In sostanza, se il controllore trova qualcuno senza biglietto, può chiedere che venga esibito un documento d'identità. E se costui dice di non averlo, il controllore compila un verbale dove scrive il nome, cognome e l'indirizzo che l'altro gli fornisce, a meno che non chieda l'intervento della polizia ferroviaria. Ma non sempre succede. E le mie quattro multe lo dimostrano». Così è accaduto nel caso specifico: il portoghese pizzicato più volte sul treno ha fornito le generalità di Mirko Girotto: nome, cognome ed indirizzo, sbagliando però la data di nascita.«Ciò che mi crea disagio è che devo difendermi perdendo tempo, lavoro e denaro. E non ho fatto nulla prosegue Girotto -. La cifra di sanzioni non pagate è di circa 340 euro, che può aumentare e l'illecito si può trasformare in reato. L'azienda per la quale lavoro mi ha già fatto una dichiarazione attestando che nei giorni incriminati io stavo lavorando altrove». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino