Sciatori troppo veloci e scontri sulle piste, fioccano le multe

Sciatori troppo veloci e scontri sulle piste, fioccano le multe
LIVNALLONGO - Anche ieri sulle piste innevate di Arabba un altro bollettino di guerra: due scontri in pista e un bimbo grave. Gli schianti tra sciatori sono avvenuti a Porta...

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LIVNALLONGO - Anche ieri sulle piste innevate di Arabba un altro bollettino di guerra: due scontri in pista e un bimbo grave. Gli schianti tra sciatori sono avvenuti a Porta Vescovo, dove una donna ha riportato un trauma cranico sulla Pista Salere. L'incidente è stato ricostruito dagli agenti del soccorso piste della polizia di Stato. L'altro scontro accidentale tra due amici in zona Cherz, al lavoro sempre i poliziotti. Poi l'incidente più grave: un bimbo di 12 anni residente a Londra soccorso dall'elicottero e portato in codice rosso all'ospedale di Treviso.

All'origine degli incidenti sempre più spesso la velocità non commisurata: per questo solo negli ultimi giorni i carabinieri forestali attivi sul comprensorio hanno comminato di media 3-4 sanzioni amministrative a sciatori indisciplinati. Chi fa lo slalom tra i bimbi, chi scende a tutta birra: per tutti è scattata la sanzione amministrativa di 50 euro e il ritiro dello skipass. Il documento viene sequestrato e lasciato dai carabinieri forestali all'impianto per il giorno dopo. È andata così anche per una famiglia di svedesi: papà e due bimbi di 8 e 11 anni che sono stati prima salvati e poi multati mentre facevano il fuori pista. È accaduto nei giorni scorsi e la multa è stata comminata dai carabinieri forestali in servizio nel soccorso piste sul comprensorio di Arabba. Il papà svedese aveva portato i bimbi nel fuori-pista e non è vietato. Peccato però che non avesse l'Artva (l'apparecchio di ricerca in caso di valanga) e fosse finito sopra un pendio: questo è vietato visto che può causare il distacco della neve. Inevitabile a quel punto la multa e il ritiro dello skipass. 

Ma ieri si è temuto il peggio invece per il ragazzino inglese che si è ferito mentre affrontava un salto nell'area dello snow park a Bec de Roces. Il bimbo, che indossava il caschetto, dopo il salto e la caduta, si è rialzato. Il trauma non sembrava così grave. Ma il bimbo aveva mal di testa e a quel punto i genitori lo hanno accompagnato per gli accertamenti del caso all'ambulatorio medico che c'è nella stagione invernale, ovvero l'assistenza medica del Trauma Medical Clinic. È lì che le condizioni del bimbo sono peggiorate. Il medico ha richiesto l'intervento Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino