Multe mai pagate in dieci anni: un "tesoro" da 1 milione di euro

Multe mai pagate in dieci anni: un "tesoro" da 1 milione di euro
ROVIGO - Quante cose potrebbe fare il Comune di Rovigo con oltre un milione di euro? Asfaltare le strade per eliminare almeno in parte le buche, per esempio. Oppure sistemare i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO - Quante cose potrebbe fare il Comune di Rovigo con oltre un milione di euro? Asfaltare le strade per eliminare almeno in parte le buche, per esempio. Oppure sistemare i marciapiedi che, in più punti in città e nelle frazioni, risultano dissestati se non totalmente assenti. I due esempi non sono scelti a caso. Perché 1.019.723,69 euro è la cifra esatta delle multe che negli ultimi 10 anni sono state notificate e non riscosse. Sanzioni mai pagate da chi le ha prese, ovvero i cittadini, rodigini e non, che hanno infranto qualche regola del Codice della strada e sono stati pizzicati a violarla. La cifra è stata messa nero su bianco da una determinazione firmata dal dirigente del settore Sicurezza nonché comandante della Polizia locale Alfonso Cavaliere a seguito di una ricognizione fatta dagli uffici lo scorso 15 febbraio. Il documento è stato poi trasmesso al settore Ragioneria il quale, a sua volta, ne deve tenere conto ai fini della contabilità del Comune e inserire la cifra nel bilancio dell’ente.


TESORO NON RISCOSSO
In particolare, 1.019.723,69 euro è frutto delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada elevate «su strade di competenza del territorio comunale, le quali vengono incassate tramite: il servizio tesoreria comunale, conto corrente postale dedicato, PagoPA e con bonifico bancario» ma mai incassate dal 2014 al 31 dicembre 2023. E dunque gli esempi di cose che il Comune potrebbe fare se quella cifra entrasse nelle casse di Palazzo Nodari, come asfaltature e rifacimento di marciapiedi, non sono scelti a caso. Sì, perché per legge, almeno il 50% delle multe da violazioni del Codice della strada deve essere destinato ad interventi di sicurezza stradale. Inoltre, va precisato che l’arco di tempo sul quale si concentra la ricognizione, dal 2014 al 2023, è ristretto agli ultimi 9 anni non perché prima del 2014 le multe della Polizia locale siano state incassate tutte quanto perché dal 2014 sono intervenuti dei principi contabili diversi da quelli in vigore in precedenza.
Non a caso la determina precisa che «i verbali accertati ed i ruoli emessi fino all'anno 2014 continueranno ad essere accertati per cassa fino ad esaurimento». Nel dettaglio, la cifra di 1.019.723,69 euro deriva dalla somma tra il totale dei verbali elevati a seguito di violazioni riscontrate dai velox, pari a 278,847,86 euro considerando l’importo a 60 giorni, e i verbali non legati ai velox pari a 684.738 euro per un totale di 963,585,86 euro. A queste cifre vanno poi sommate le spese di notifica che vengono addebitate ai multati, spese che si attestano complessivamente sui 56.137,83 euro. Ed ecco il totale di oltre un milione che il Comune attende di incassare in qualche caso da oltre 9 anni. Che a spanne sono oltre 100mila euro all’anno. Le cifre in ballo, insomma, sono notevoli e, se il Comune le recuperasse anche magari solo in parte, ne gioverebbe l’intera collettività.


RECUPERO DIFFICILE


Il recupero degli insoluti per conto di Palazzo Nodari è da sempre affidato all’Agenzia delle Entrate ma negli anni scorsi, l’amministrazione Gaffeo aveva iniziato a “guardarsi intorno” e, prima con l’allora assessore al Bilancio Andrea Pavanello poi con Giorgia Businaro assessore alla Polizia locale, aveva iniziato a considerare l’ipotesi di rivolgersi a qualche altro soggetto di recupero crediti presente sul mercato. Questo perché il sistema di riscossione attuale, viste le cifre, non è apparso particolarmente efficace. La procedura, però, è lunga e inoltre l’amministrazione dovrebbe stanziare delle apposite risorse e così l’ipotesi è rimasta un’idea solo sulla carta e mai realizzata.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino