MIRA - Multa di 250 euro per un sacchetto di plastica conferito nel contenitore sbagliato a Mira. «Pare ne siano arrivare circa un centinaio a Mira denuncia il...
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L'assessore all'Ambiente Maurizio Barberini di Mira però ridimensiona la vicenda. «Gli ispettori Veritas fanno il loro lavoro e c'è ancora qualcuno che, nonostante tutto, ignora, o finge di ignorare, le regole della tipologia di rifiuto collocati negli appositi cassonetti afferma Barberini. - Si tratta comunque di una sola multa di questo tipo e stiamo esaminando il caso anche con il supporto di un legale. E' improbabile che nella notte, quando il bidone è fuori della proprietà privata, qualcuno getti deliberatamente un sacchetto nel cassonetto del vicino, è più probabile che lo lasci altrove, ma non escludo che comunque possa capitare.
L'utilizzo di appositi cartellini-avvertimento comunque è un sistema che stiamo studiando. Al di là dell'utilizzo corretto dei bidoni afferma l'assessore all'Ambiente resta il problema, ben più grave, dell'abbandono dei rifiuti nel territorio comunale per i quali oltre agli ispettori Veritas abbiamo attivato i Ranger e intallato le telecamere trappola».
A Mira in un anno, da giugno 2017 a maggio 2018, sono state multate per abbandono di rifiuti circa 38 persone, 11 dei quali da fuori comune, per complessivi 8.750 euro. Oltre alle ispezioni di routine, gli ispettori ambientali hanno risposto a 568 richieste di intervento su diretta indicazione della cittadinanza, polizia municipale, Rangers d'Italia e veritas, effettuando 116 azioni di informazione ed educazione all'utenza. Le segnalazioni agli uffici Veritas per la verifica del corretto pagamento della Tari sono state 43. «Le telecamere trappola funzionano e prorogheremo il servizio afferma l'assessore all'ambiente Barberini - ma il lavoro degli ispettori Veritas è fondamentale non solo per l'informazione, ma anche per l'effettivo controllo del rispetto delle regole». Tra dicembre 2017 e luglio 2018 le 3 telecamere trappola installate nei punti più critici per l'abbandono dei rifiuti, lungo l'idrovia e in strade o canali poco frequentati, hanno ha permesso di effettuare 27 sanzioni, alle 19 invece non sono state notificate perché non è stato possibile individuare il responsabile dell'abbandono. «Se abbandonano il sacchetto di rifiuti con un furgone o un auto risaliamo alla targa afferma Barberini ma se passano in bicicletta o in motorino individuare l'autore dell'ignobile gesto è più complesso Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino