Este. Multa per il disco orario scaduto, la protesta: «Vogliono solo far cassa, l'ora era corretta»

L'ausiliario del traffico aveva scattato una foto che provava la scadenza del tempo

ESTE (PADOVA) - A volte si ha l'impressione che l'ausiliare del traffico sia appostato con l'orologio in mano, pronto a multare appena scade il disco orario sul...

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ESTE (PADOVA) - A volte si ha l'impressione che l'ausiliare del traffico sia appostato con l'orologio in mano, pronto a multare appena scade il disco orario sul cruscotto. Altre volte anche l'orario indicato sul disco può essere oggetto di diatriba, come è successo a Paolo Gaudenzio, che la mattina del 16 agosto ha parcheggiato in via Isidoro Alessi, in zona di sosta massima un'ora con disco orario, e quando è tornato si è trovato una multa di 42 euro poiché avrebbe indicato come orario di arrivo le 10.30, anche se dice di aver messo il disco orario un po' più a sinistra del 10 ad indicare le 10.05 e non tra 10 e 11 ad indicare le mezza. «L'operato della Polizia municipale di Este è subdolo perché pur di far cassa sono pronti ad appioppare contravvenzioni su divieto di sosta sebbene ci sia il disco orario ben esposto e con l'ora corretta», denuncia l'uomo che spiega anche di aver fatto una foto al disco orario prima di allontanarsi dalla vettura, da cui effettivamente si nota la lancetta leggermente spostata dopo il 10, a segnare 10.05 o al massimo 10.10. «Ho sempre l'abitudine di fare la foto al disco orario e quindi posso dimostrare che la contravvenzione che mi viene attribuita è falsa - aggiunge Gaudenzio - è evidente che pur di fare una multa in più ad Este sono disposti a tutto».

Il confronto

Su tutte le furie Gaudenzio si è presentato alla centrale di polizia per contestare la multa, lì è stato ricevuto dal comandante della Polizia locale di Este Giacomo Solimene. Ed è stato convocato anche l'ausiliario del traffico che ha redatto il verbale. «Da parte mia ho piena fiducia nell'ausiliario del traffico che ha redatto il verbale, ricordiamoci che è un pubblico ufficiale e quindi sono certo del suo corretto operato - spiega il comandante Solimene - il signor Gaudenzio ci ha mostrato le fotografie che aveva effettuato, a detta sua prima del verbale. Casualmente anche l'ausiliario aveva fatto una fotografia, ribadisco pur non essendo tenuto a farla dato che è un pubblico ufficiale, e le due foto non combaciavano. Quindi mi sembra evidente che il signor Gaudenzio abbia fatto la foto solo dopo la multa».

I controlli

Il comandante raccomanda quindi il rispetto delle regole, specialmente quando nelle strade ci sono numerosi esercizi commerciali: «Nella strada in questione ci sono parecchi negozi e spesso sono gli stessi proprietari che ci chiedono maggiori controlli per permettere il ricambio della clientela. Bisogna far attenzione agli orari, poi gli ausiliari non sono così fiscali se sono passati pochi minuti dalla scadenza è molto difficile ricevere una multa». Insomma, l'impressione che gli ausiliari del traffico siano pronti a tendere imboscate o approfittarsi anche delle leggerezze per poter portare soldi alle casse del Comune non sempre è giustificata. Forse per evitare equivoci sarebbe meglio scrivere a penna l'orario di arrivo. Ad ogni modo bisogna far attenzione che l'orario indicato non sia fraintendibile, per evitare brutte sorprese. 

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Il Gazzettino