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PADOVA - A breve potrebbero arrivare sul Piovego i “locali galleggianti”. Ad annunciarlo è stato ieri il vicesindaco Andrea Micalizzi. Il Comune ha infatti pubblicato un avviso pubblico per la concessione quindicinale di 4 «spazi acquei per la sosta di natanti» nel tratto del Piovego compreso tra il Portello piazzale Boschetti. Degli spazi che potranno esse utilizzati come approdi di imbarcazioni turistiche ma, con il ricorso ad apposite piattaforme galleggianti, potrebbero accogliere anche dei pubblici esercizi, quindi bar e ristoranti.
«C’è tempo fino al 16 dicembre per presentare la richiesta e ottenere la concessione di questi spazi dove si potranno svolgere delle attività commerciali legate alle nostre acque interne – ha spiegato Micalizzi – principalmente attività legate al turismo fluviale che in città, ogni anno, può contare su 40.000 presenze».
IL TURISMO
«Padova vuole dunque scommettere ulteriormente sul turismo – ha aggiunto – non sono, però, escluse iniziative di altra natura come il noleggio di imbarcazioni o attività ricettive». A quanto pare, a palazzo Moroni sono già arrivate alcune richieste per aggiudicarsi gli spazi messi in gara dal Comune e, appunto, non è per nulla escluso che alcuni di questi possano ospitare bar o ristoranti. Anche perché le stesse aziende che si occupano di turismo fluviale potrebbero realizzare dei punti di ritorto da mettere a disposizione tanto dei turisti, quanto dei padovani.
A dire il vero, per quel che riguarda i “locali galleggianti”ci sarebbe già un modello a cui ci si vorrebbe ispirare. Si tratta del Caffè “In Riva” a Cittadella, un locale ai piedi delle mura che si sviluppa in parte sull’acqua e in parte in “terraferma”. Un locale che, complice anche la posizione più che suggestiva, sta riscuotendo un ottimo successo. Una formula che poterebbe essere ripetuta anche sulle rive del Piovego con le mura cinquecentesche a due passi.
LE AREE
Nello specifico le aree in questione (per tutte è già pervenuta una richiesta di concessione) 3 si trovano sul lungargine Piovego (sulla sinistra del canale): due misurano 25 x 5 metri e una 35x5 metri. L’area numero 4 è posizionata, invece, lungo la passeggiata Arturo Miolati (misure 25x5 metri, anche questa sulla sinistra del canale). Insomma, anche se a palazzo Moroni sulla questione c’è molta cautela a causa delle proteste che, da anni, stanno accompagnando la presenza di locali notturni in zona Portello, a breve potrebbero fare la loro comparsa in città dei locali dal volto tutto nuovo che potrebbero in qualche modo rappresentare un’alternativa all’attuale movida cittadina.
Locali che la sera, potrebbero beneficare anche della nuova illuminazione che, entro la prossima estate, farà risplendere anche di notte le mura cinquecentesche. «Si tratta di un progetto molto ambizioso che abbiamo finanziato con 1,4 milioni di euro – ha spiegato il numero 2 di palazzo Moroni – Un progetto che prevede l’illuminazione di tutti gli 11 chilometri su cui si sviluppano le nostre mura».
«In questi giorni, in collaborazione con l’Apav e la Sovrintendenza – ha concluso Micalizzi – abbiamo fatto delle prove d’illuminazione sulle mura che si affacciano sul parco Fistomba. Nei prossimi giorni faremo altre prove su vari tratti di conta muraria. Poi inizierà l’installazione vera e propria dei corpi illuminanti». Tutto, poi, potrebbe essere pronto per la stagione estiva.
Per il recupero dell’area, in questi anni il Comune ha messo in campo varie iniziative.
Il Gazzettino