Al bar in seicento ammassati: blitz e controlli di vigili e carabinieri

Un controllo dei carabinieri
Normativa anti Covid e ordine pubblico. Il blitz nel cuore della movida mirese, in piazzetta San Nicolò, venerdì attorno alle 22. A condurlo i carabinieri e la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Normativa anti Covid e ordine pubblico. Il blitz nel cuore della movida mirese, in piazzetta San Nicolò, venerdì attorno alle 22. A condurlo i carabinieri e la polizia locale che hanno verificato il rispetto delle norme per il contenimento del contagio in uno degli spazi rivieraschi più frequentati dai giovani sullo sfondo del Gossip Bistrò.


ASSEMBRAMENTO
E di persone ce n’erano tante, assembrate soprattutto fuori dal locale: fra le cinquecento e le seicento persone, età media tra i 20 e i 30 anni. Il distanziamento sociale? Diciamo che non era facile “misurarlo”, ma almeno più di qualcuno con la mascherina addosso c’era anche se non obbligato. Mentre a non utilizzarla erano i camerieri del “ristomusicacafè” in palese violazione delle misure imposte per contrastare la diffusione del virus: di qui la contestazione prevista per una violazione, quella ai protocolli imposti dall’emergenza sanitaria, che potrebbe comportare addirittura la sospensione dell’attività. Come si sa il personale di servizio in bar e ristoranti a contatto con i clienti ha l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale, procedendo all’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche prima di ogni servizio al tavolo. Il locale è gestito da una società italiana e al suo interno sono state riscontrate altre irregolarità a carattere amministrativo che verranno notificate a breve.
I CONTROLLI
L’operazione ha visto l’intervento congiunto di due pattuglie dell’Arma della tenenza di Mira e di tre pattuglie dei vigili urbani di Mira e di Venezia con tanto di cani antidroga. Identificati almeno duecento presenti fra quanti erano o all’interno del “ristomusicacafè” o seduti ai tavoli all’aperto o in piedi a bere e spizzicare le specialità della cucina. Per una decina il conto servito dagli operatori delle forze dell’ordine è stato piuttosto salato: “puntati” dai cani attirati dall’odore dell’hashish che avevano in tasca o dalla “canna” che si stavano fumando tranquillamente, si sono visti contestare l’illecito amministrativo per l’uso di sostanze stupefacenti. 
LE SANZIONI

Inevitabile a quel punto anche la relativa segnalazione alla Prefettura, misura che se a una prima considerazione può sembrare “leggera” fra le altre sanzioni può comportare la revoca della patente e l’impossibilità un domani di partecipare a determinati concorsi pubblici. I controlli in piazzetta San Nicolò sono stati predisposti anche a seguito di numerose lamentele da parte dei residenti infastiditi dal volume giudicato troppo alto della musica e dagli schiamazzi che si protraevano – secondo quanto attestato – fino alle tre di notte se non oltre. Ma pure preoccupati dal fatto che un affollamento così rilevante sotto casa potesse trasformarsi in un focolaio di infezione.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino