Niente gel, tavoli vicini e ragazzi assembrati: stangato il Movembik

Niente gel, tavoli vicini e ragazzi assembrati: stangato il Movembik
PADOVA - Niente distanziamenti né gel igienizzante per le mani. La polizia chiude per cinque giorni il Movembik di via Cavour, il locale più noto di Vigonza...

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PADOVA - Niente distanziamenti né gel igienizzante per le mani. La polizia chiude per cinque giorni il Movembik di via Cavour, il locale più noto di Vigonza frequantato anche da moltissimi padovani. I residenti lo avevano segnalato più volte: tavoli troppo vicini, assembramenti fino a notte fonda e poche mascherine tra i clienti. La sera di sabato 26 settembre gli agenti della Squadra Amministrativa della questura di Padova si sono presentati davanti al locale e hanno eseguito un controllo a sorpresa. Durante l'attività di ispezione i poliziotti hanno verificato che mancavano delle postazioni con gli obbligatori gel igienizzante per le mani all'ingresso del plateatico e il mancato rispetto di un corretto distanziamento fra i tavoli, quasi tutti occupati. Inoltre gli agenti hanno accertato la mancanza degli etilometri che devono essere messi a disposizione dei clienti, oltre all'aumento dell'area di somministrazione del locale. Da qui il provvedimento di chiusura dell'attività per cinque giorni ed una sanzione amministrativa di 400 euro. 


IL RESPONSABILE
Il Movembik è uno storico e molto noto lounge e wine bar aperto ormai da quasi vent'anni, che attrae clientele in particolare e giovane anche da fuori provincia, sopratutto dal veneziano, essendo al confine con il Comune di Pianiga. «La questura di Padova ci ha notificato il provvedimento dell'obbligo di chiusura per cinque giorni e la multa - conferma Samuele Rigoni del Movembick - è così abbiamo chiuso fino a lunedì 6 ottobre. La Polizia ci ha contestato la mancata distanza tra i tavoli e l'assenza del gel igienizzante all'esterno del locale. I nostri tavoli sono sempre stati sistemati alla distanza prevista, va poi detto che il nostro plateatico è raggiungibile da alcuni gradini dal parcheggio e sulla piazzetta si affaccino anche altri esercizi ed una banca. Non possiamo sapere se quelli che arrivano in piazzetta siano tutti nostri clienti, potrebbero anche essere persone che vanno in banca o che entrano nei condomini. Per questo non abbiamo previsto una postazione per il gel all'esterno. In ogni caso mi dispiace per questa chiusura perché ci siamo sempre attenuti alle norme e abbiamo cercato di dare il meglio ai nostri clienti nel rispetto delle prescrizioni per l'emergenza sanitari. Ora pregheremo la multa e attenderemo i giorni di chiusura e poi riapriremo». 

IL PRIMO CITTADINO
Raggiunto dalla notizia il sindaco Stefano Marangon si dichiara dispiaciuto «tanto più perché lo scorso 21 settembre, su mia indicazione e volontà, insieme alla Polizia locale, ai carabinieri e al mio vicesindaco abbiamo incontrato tutti gli esercenti in vista dell'arrivo della stagione autunnale e poi invernale. Nei mesi che ci aspettano dovremo essere ancora più accorti e scrupolosi nell'osservanza e nel far rispettare le norme che ci vengono richieste per il contenimento del Coronavirus. Abbiamo insistito in particolare sull'uso delle mascherine, dei gel e del distanziamento. Ora non capisco come sia stata possibile questa chiusura viste tutte le raccomandazioni, ma almeno così sarà chiaro una volta per tutte che le regole per contrastare il contagio da Covid vanno affrontate in maniera seria e responsabile». 


Durante i fine settimana di luglio e agosto gli agenti della Polizia locale di Vigonza sono stati impegnati in una serie di controlli sul rispetto delle prescrizioni anti Coronavirus concentrandosi in particolare sui locali più frequentati dai giovani e, dalle loro verifiche, è sempre emerso il rispetto delle indicazioni sanitarie previste. Questa volta è andata diversamente e la sanzione è scattata subito.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino