Terapia e show: emozioni in moto in piazza

Le evoluzione ieri in piazza dei Martiri
Con il vento in faccia, in sella alla moto dei propri campioni. La mototerapia di Vanni Oddera e Alvaro Dal Farra ha emozionato Belluno. «Questa città...

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Con il vento in faccia, in sella alla moto dei propri campioni. La mototerapia di Vanni Oddera e Alvaro Dal Farra ha emozionato Belluno. «Questa città diventerà una tappa fissa del nostro tour di Mototerapia nazionale – ha annunciato Oddera -, la squadra di Dal Farra ha dimostrato grandissimo impegno in questo progetto». Ieri mattina in una piazza piena di bambini delle scuole e di disabili con i loro educatori, i grandi campioni di freestyle motocross del team Daboot hanno dato spettacolo e regalato a decine di persone con problemi fisici e psichici una corsa sulle due ruote. 

L’INIZIATIVA
Tanti giovani e adulti con disabilità non se lo sono fatto ripetere due volte. Senza paura né timidezza, quando lo show degli atleti, con le loro superspettacolari acrobazie aeree, è terminato e l’organizzazione ha aperto le transenne, si sono riversati all’interno della pista per il loro giro in sella. Motore roboante e adrenalina, hanno viaggiato sui mezzi potenti dei piloti, aggrappandosi alla loro schiena, con il sorriso e l’emozione stampati in faccia. C’è chi ha voluto provare più mezzi e non sarebbe più sceso, chi ha perfino avuto l’audacia di reggere il manubrio e provare l’ebbrezza di guidare. I campioni, loro, si sono prestati con grande disponibilità e pazienza, a tratti con tenerezza. Hanno caricato uno a uno i ragazzi sul sellino, chi aveva problemi fisici importanti tali da non potersi reggere da solo è stato tenuto in braccio. «La mototerapia è vita, adrenalina pura – ha commentato Rachele al termine del suo giro -, grazie per tutto questo». Oltre alle parole, dicevano tutto i volti. Tanti sorrisi, forse un po’ di spavento, di certo la voglia di condividere le emozioni.
IL MAESTRO
Deus ex machina, ecco Alfaro Dal Farra, il fuoriclasse del freestyle motocross conosciuto da tutti i bellunesi, qualsiasi sia l’età. È stato lui a voler portare a Belluno il progetto benefico ideato 10 anni fa dal collega ligure Oddera, anche lui presente ieri in piazza. Solitamente la terapia in sella è abbinata agli show dei campioni, ma nel capoluogo dolomitico Dal Farra ha voluto un’intera giornata per i disabili. Erano 11 anni che il campione non si esibiva e non tornava nel suo territorio con un evento, l’ha fatto ieri con l’edizione zero di una manifestazione destinata a proseguire e che ha toccato il cuore di centinaia di bellunesi. «Io e il mio team torniamo in città con un progetto del tutto nuovo – ha dichiarato ieri -. L’obiettivo è sensibilizzare le persone e diffondere il messaggio che ci vuole davvero poco per fare qualcosa per gli altri. Se ciascuno di noi si impegnasse in un piccolo gesto a favore del prossimo allora, ne sono certo, il mondo sarebbe un posto migliore. Noi lanciamo questo messaggio con le moto e in modo eclatante».
IL PROGRAMMA

La giornata si è aperta con lo show sulle rampe dei ragazzi di Dal Farra, piloti giovanissimi cresciuti sotto l’ala del maestro e oggi diventati dei campioni. Tra loro tre bellunesi, Andrea Bof, Matteo Botteon di Ponte nelle Alpi e Jason Cesco del Cadore. Quindi attorno alle 11.30, quando l’atmosfera si era scaldata e i ragazzi con i loro educatori scalpitavano, sono state aperte le transenne e tante persone paraplegiche, in carrozzina e con altri problemi hanno potuto provare l’ebrezza di una corsa in pista. La manifestazione, poi, è proseguita fino al pomeriggio nell’area dei giardini dove associazioni sportive e palestre hanno proposto attività. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino