In pista a 11 anni, Ricky brucia le tappe sul circuito di Spagna

Riccardo Michielin
SUSEGANA - Riccardo Michielin ha 11 anni, abita a Susegana, e da quest'anno gareggia, con ottimi risultati, nel campionato spagnolo di velocità, la manifestazione...

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SUSEGANA - Riccardo Michielin ha 11 anni, abita a Susegana, e da quest'anno gareggia, con ottimi risultati, nel campionato spagnolo di velocità, la manifestazione più prestigiosa al mondo, per quanto concerne il motociclismo, riservata ai ragazzini della sua età. Ricky ha fatto il suo esordio nella competizione con un eccellente e inaspettato 8. posto, su 26 partecipanti, sul noto tracciato di Jerez. Il giovanissimo suseganese non era riuscito a provare la pista in precedenza, poiché era risultato positivo al Covid, e si è presentato alla tappa inaugurale del campionato spagnolo, dunque, senza conoscere minimamente il circuito. Tra giovedì e sabato, però, Riccardo ha migliorato il suo tempo di circa 20 e in gara è risultato il migliore tra i rookie, i ragazzi al primo anno nella categoria. Nel prosieguo della competizione, Riccardo ha sfornato ottime prestazioni sia all'Estoril che a Valencia.

LA PASSIONE
La passione di Riccardo per il motociclismo è nata quando questi era ancora in tenerissima età e gliela ha passata papà Alessandro, che tappa dopo tappa lo sta accompagnando nel suo percorso di crescita come centauro. «Già da piccolissimo Riccardo voleva sempre salire sulle mie moto e quando era agitato bastava fargli vedere le gare di MotoGP sul tablet per calmarlo - spiega il papà - A 3 anni andava in bici senza rotelle e a quattro gli ho preso la prima moto da cross, con la quale girava continuamente nel giardino di casa di suo nonno. Le prime gare le ha fatte a sei anni, quando tramite amici sono venuto a conoscenza dei corsi primi passi organizzati dalla sezione veneta della Federmoto. Così abbiamo acquistato la prima minimoto da corsa e abbiamo iniziato a fare qualche gara. Vedendo che cresceva a vista d'occhio, abbiamo deciso di spostarci in Emilia Romagna, la culla del motociclismo in Italia, ove ci sono strutture più attrezzate per mettere nelle condizioni di crescere nel modo migliore i giovani centauri».

Nel 2019 sono arrivati risultati importanti: «Il successo nel campionato regionale dell'Emilia Romagna e il 2. posto al Trofeo Simoncelli, manifestazione organizzata dal padre del compianto Marco. L'anno seguente, invece, abbiamo fatto il Campionato Italiano con le moto 10 pollici Ohvale, un'invenzione del moglianese Valerio Da Lio, nel quale Riccardo è giunto nuovamente 2.. Il 2021 ha visto Ricky passare alla categoria MiniGP, ove si gareggia con moto dotate di motore due tempi a sei marce su circuiti di un certo rango. Anche a questo livello, sono arrivati podi e pole position».

ALL'ESTERO


Dopo i bei risultati ottenuti nella MiniGP, è arrivata l'idea di gareggiare in Spagna, l'Eden per i giovani motociclisti. «Sul finire del 2021 abbiamo fatto un test in Spagna e i risultati sono stati ottimi. Da qui l'idea di andare a gareggiare là, dato che strutture e regolamenti strizzano maggiormente l'occhio ai giovanissimi che si cimentano in questo sport racconta Alessandro La Spagna, per quanto concerne la formazione dei ragazzini, è il punto di riferimento del motociclismo moderno. Devo ringraziare alcuni sponsor personali che ci hanno supportati, poiché per un genitore, da un punto di vista economico, non è facile aiutare il proprio figlio in quest'avventura. Ora vogliamo migliorare e salire ulteriormente di categoria, senza, peraltro, trascurare il motocross, che Ricky continua a praticare, e, soprattutto, la scuola, la quale resta la priorità assoluta per mio figlio».
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Il Gazzettino