Cittadella. Motoraduno abusivo, il legale di Zitac presenta denuncia ai carabinieri

L'avvocato Bertollo: «Non c'è stata assolutamente nessuna autorizzazione e tanto meno informazione preventiva»

Raduno non autorizzato a Cittadella
CITTADELLA - «Hanno occupato abusivamente un'area privata, non c'è stata assolutamente nessuna autorizzazione e tanto meno informazione preventiva»....

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CITTADELLA - «Hanno occupato abusivamente un'area privata, non c'è stata assolutamente nessuna autorizzazione e tanto meno informazione preventiva». Così l'avvocato Andrea Bertollo, liquidatore della società Zitac SpA, proprietaria della vasta area dove nel primo pomeriggio di domenica scorsa, si sono radunati via social diverse centinaia di giovanissimi e si è svolta una vera e propria manifestazione motoristica con protagonisti giovani e giovanissimi con scooter e motociclette non di grossa cilindrata. L'evento, abusivo, è stato interrotto dall'arrivo dei carabinieri.

Denuncia per occupazione abusiva

Ieri mattina Bertollo è andato in via Kennedy e nella sede della stazione cittadina dell'Arma ha sporto formale denuncia contro ignoti. «L'area è di proprietà della Zitac - spiega il legale cittadellese - una zona privata che a breve sarà trasferita al Comune per quanto riguarda gli standard urbanizzati. Ho presentato denuncia per occupazione abusiva. Nessuno poteva fare quello che è stato fatto e se fosse stato richiesto lo spazio, ci sarebbero volute, nell'eventualità, tutte le autorizzazioni del caso. Così non è assolutamente stato». Chi ha organizzato il tutto lo ha fatto con cognizione di causa. È stato delimitato in parte il rettilineo con nastro bianco e rosso su supporti in legno fissati alle caditoie. Sono stati portati degli pneumatici per fare da punti di riferimento per il percorso e poi l'ingresso della strada che è una laterale di via Luparense e che per ora non ha uno sbocco, è stata chiusa utilizzando le reti metalliche mobili da cantiere, che erano vicini a dei grandi pezzi di tubatura in cemento armato che tempo fa sbarravano totalmente l'accesso alla zona quando non c'erano aziende nel sito.

Cosa è successo

«L'ingresso non si può più chiudere completamente - indica Bertollo - perchè ora ci sono delle aziende in attività e sono in corso dei lavori in un lotto. Di certo un evento del genere con tanto di camioncino per la vendita di bibite e panini è stato fatto in modo assolutamente abusivo. Ci sarà la massima attenzione. Mai prima d'ora una cosa simile in zona. Sul rettilineo le moto lanciate a tutta velocità, oppure ad impennare e fare evoluzioni». Nel primo pomeriggio c'è chi indica essere state presenti almeno 1.500 persone. Poi verso le 17 all'arrivo dei carabinieri, la fuga generale. In zona non mancano manifestazioni motoristiche. C'è la storica Gimkana di Onara di Tombolo, oppure a San Martino di Lupari. Tutte hanno un'attenta preparazione, sono autorizzate, ci sono dei responsabili legali e sono presidiate da specifici addetti con vari compiti. Tutto questo mancava nel modo più assoluto domenica scorsa. Fortunatamente non ci sono stati incidenti. Anche il sindaco di Cittadella Luca Pierobon ha condannato l'accaduto ribadendo che sull'area non c'è competenza pubblica appunto perchè di proprietà della SpA. Su quanto avvenuto stanno indagando i carabinieri e potrebbero esserci quindi dei futuri sviluppi. 

 

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Il Gazzettino