Morto Alberto Caberlotto, l'ultimo dei fratelli fondatori della Lotto Sport

Alberto Caberlotto
MONTEBELLUNA  - È scomparso all'età di 74 anni, al termine di una malattia, Alberto Caberlotto, imprenditore di Montebelluna diventato un pilastro...

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MONTEBELLUNA  - È scomparso all'età di 74 anni, al termine di una malattia, Alberto Caberlotto, imprenditore di Montebelluna diventato un pilastro dello Sportsystem veneto per aver fondato, nel 1973, l'azienda che in seguito avrebbe assunto il nome di Lotto Sport. La società, sorta nel cuore di quello che diventerà il distretto della calzatura sportiva, nata con il supporto dei fratelli Giovanni e Sergio, anch'essi scomparsi in modo prematuro, si impose inizialmente producendo scarpe da tennis e, coniando il marchio Caber, anche scarponi da sci.

Lotto Sport si espanse quindi nei segmenti delle attrezzature per atletica, basket, volley e calcio, e a indossare capi e calzature con la doppia losanga furono nomi come Dino Zoff, Ruud Gullit e, più tardi, Boris Becker. Lotto, nella gestione dei fondatori, raggiunse l'apice sul finire degli anni Ottanta per poi andare incontro ad un declino chiuso con un'operazione di management buy out intervenuta in tempo per evitare il default. A guidare la cordata di investitori fu l'attuale presidente di Lotto, Andrea Tomat, il quale intervenne assieme a imprenditori quali Adriano Sartor, Roberto Danieli, Franco Vaccari, Giancarlo Zanatta ed altri, ai quali si riferiscono marchi come Stonefly, Diadora, Nordica, Tecnica e Dolomite, sottraendola alle mire di Invicta.

«Ho conosciuto Alberto Caberlotto quando ho iniziato la mia esperienza in Lotto da responsabile del marketing e delle sponsorizzazioni - ricorda Tomat - e fu un incontro che mi ha cambiato la vita portandomi a condividere la storia professionale personale con quella dell'azienda. Alberto era un visionario che guardava sempre avanti alla ricerca di nuovi traguardi. Ottimista di natura, sempre molto disponibile, si sintonizzava immediatamente con chi amava le calzature sportive, che per lui erano tutto». Il funerale è fissato per domani, 13 maggio, nel duomo di Montebelluna. 

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Il Gazzettino