Vedono clochard e chiamano i vigili: ma erano manichini di un artista

Una delle opere di Zagallo
PADOVA - Un gruppo di senzatetto a terra, accovacciati a dormire nelle sale della galleria Cavour, in pieno centro a Padova. Gli addetti alle pulizie chiamano i vigili urbani ma,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Un gruppo di senzatetto a terra, accovacciati a dormire nelle sale della galleria Cavour, in pieno centro a Padova. Gli addetti alle pulizie chiamano i vigili urbani ma, sorpresa, è impossibile far spostare gli homeless: infatti sono manichini, pupazzi a grandezza naturale vestiti da clochard, parte integrante dell'esposizione dell'artista Sergio Zagallo. Così credibili da sembrare veri. Prima lo stupore, forse un pò di imbarazzo, e poi tutto è finito lì. Non prima di un vero spavento: perché quando si è provato a spostare senza risultato uno degli homeless, vedendolo inanimato, una delle dipendenti della cooperativa si è messa le mani nei capelli, mormorando: «è morto... è morto...!».




L'artista sarà di certo soddisfatto, i dipendenti dell'azienda di pulizie hanno tirato un sospiro di sollievo. Nella mostra di Zagallo, 'Opere 1996-2014', l'installazione intitolata appunto 'homeless' presenta sei figure maschili, stese a terra, alcune sui cartoni, come stessero dormendo, vestite con indumenti frusti e non certo di bucato: in realtà abiti utilizzati in passato dallo stesso Zagallo, che ha concepito i sei barboni come sorta di autoritratti. La mostra aprirà alla galleria Cavour di Padova il 30 gennaio prossimo, per chiudere l'8 marzo.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino