Grandi Navi, Brugnaro alla mostra Gli attivisti lo contestano all'uscita

Grandi Navi, Brugnaro alla mostra Gli attivisti lo contestano all'uscita
VENEZIA - «Ringrazio l'Ordine dei giornalisti per l'operazione-verità che ha fatto. A me, le navi piacciono e a Porto Marghera siamo i più bravi nel mondo a farle: per...

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VENEZIA - «Ringrazio l'Ordine dei giornalisti per l'operazione-verità che ha fatto. A me, le navi piacciono e a Porto Marghera siamo i più bravi nel mondo a farle: per noi, le navi sono il simbolo di Venezia». Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha ribadito la posizione del Comune, in occasione dell'inaugurazione della mostra «Grandi navi - Danno o risorsa per Venezia?» organizzata dai fotoreporter veneziani.








«È un atteggiamento diverso, rispetto alla mostra di Berengo Gardin, un'iniziativa a cui plaudo, perché l'Ordine dei giornalisti ha compreso la necessità di essere super partes, a prescindere - ha detto Brugnaro - A me le navi piacciono, la loro imponenza è l'imponenza di Venezia, perché questa città ha una scala diversa, c'è poco da fare. Ma non per questo devono piacere a tutti».



Brugnaro è stato contestato nell'occasione da una trentina di attivisti dei Comitati No Grandi Navi (ma, all'uscita dalla sede dell'Ordine, ha preso con sè una loro bandiera), rispondendo, al riguardo, che «sono anni che ritardano la soluzione del problema, con le navi che, nel frattempo, continuano a passare per San Marco. La loro è una responsabilità storica. Ci auguriamo anche noi che le navi passino attraverso Malamocco, ma intanto, i barchini che passano davanti alle navi da crociera provocano rischi enormi e sarebbero tutti da denunciare. Manifestare con le bandiere è legittima opposizione, ma non democrazia. Il futuro delle navi è l'arrivo a Porto Marghera, ma ora dobbiamo pensare a salvare posti di lavoro».
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Il Gazzettino