Mostra del Cinema di Venezia 2021, Bong Joon-ho sarà il presidente della giuria

Mostra del Cinema di Venezia 2021, Bong Joon-ho sarà il presidente di giuria
Sarà il regista di «Parasite» Bong Joon-ho a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 78/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della...

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Sarà il regista di «Parasite» Bong Joon-ho a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 78/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Lo ha reso noto la Biennale di Venezia. La rassegna, in programma dal primo all'11 settembre 2021, assegnerà il Leone d'Oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera.

«La Mostra di Venezia porta con sé una lunga e ricca storia - afferma Bong Joon-ho in una nota - e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica. Come presidente della Giuria e soprattutto come incorreggibile cinefilo, sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di autentica gioia e di speranza».

Per il direttore Barbera «la prima, bella notizia della 78/a edizione della Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha aderito con entusiasmo alla proposta di presiederne la Giuria. Il grande regista coreano è oggi una delle voci più autentiche e originali del cinema d'autore mondiale. Gli sono immensamente grato per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e privo di pregiudizi, al servizio del nostro festival. Ô un piacere e un onore poter condividere la felicità di questo momento con i tantissimi ammiratori dei suoi film straordinari, disseminati ovunque. La scelta di affidare la Giuria, per la prima volta nella sua storia, alla guida di un cineasta coreano è anche la conferma che l'appuntamento veneziano - conclude il curatore - guarda al cinema di tutto il mondo, e che i registi di ogni Paese sanno di poter trovare a Venezia la loro seconda casa»

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Il Gazzettino